di Giulio Giussetti
Gli inizi musicali di Joe Volk sono legati alla band Gonga, con la quale ha realizzato due dischi per l’etichetta Invada Records, prima di lasciare il gruppo nel 2007. Nello stesso periodo ebbe modo di collaborare anche con i Crippled Black Phoenix, fondati da Justin Greaves nel 2004. Fino al momento dell’inizio della sua carriera solistica, Volk ebbe modo di realizzare sette dischi e quattro EP con queste band.
Il suo primo lavoro come artista solista fu ancora per l’Invada Records, Derwent Waters Saint.
Dopo un secondo album nel 2011, eccoci ora a questo Happenings and Billings, questa volta per la Glitterhouse Records. Ed è un disco di rara bellezza, cercatelo, ne vale la pena. Inglese di Bristol, ma attualmente residente in Svizzera, a Berna, Joe Volk ha anche realizzato la colonna sonora per un film documentario sull’artista di strada Bansky, intitolato Exit Through The Gift Shop, che ha riscosso un certo successo.
Ma la vera sorpresa è questo disco, voce e chitarra, registrato parte a San Francisco in uno studio, parte direttamente a Berna, in presa diretta. Amori per Nick Cave, più o meno dichiarati, reminiscenza dei cantautori inglesi degli anni Settanta, in un album giocato su atmosfere rarefatte, dolcemente piacevoli, che ti trasportano in un mondo di grande intimità, ma al tempo stesso di grande trasparenza. L’ascolto di questo disco ha qualcosa che si rivela magico, suggestivo, imperdibile. Tra tutti i brani vorremmo citarvi una struggente e bellissima Soliloquy, ma troverete altrettanto valide composizioni come These Feathers Count, Sirens, The Thief of Ideals e Yellow Sneak.
Sapete che non siamo facili agli entusiasmi: vi consigliamo caldamente questo disco!
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