di Felice Colussi
Sperimentali e ambient la loro parte, questi Wardruna, partendo dal freddo Nord si sono scavati una nicchia tra metal, folk e musica d’ambiente, dove contano un seguito pazzesco e sono letteralmente adorati da un folta schiera di fan. Che poi, a dirla tutta, non ci è ben chiaro come siano entrati nel giro metal, per quanto nella declinazione folk-metal: questo duo norvegese non include strumenti elettrici né tanto meno sonorità rock o aggressive. La musica dei norevegese Wardruna è fuori da ogni schema e logica commerciale, eppure funziona, colpisce nel profondo, non lascia indifferenti!
Un lungo lavoro di ricerca sonora iniziato nel 2002 con la prima fondazione della band, proseguito discograficamente a partire dal 2009 e in un certo senso terminato con questo Runaljod – Ragnarock, terzo disco di quest’intensa trilogia. Il concetto di trasposizione musicale delle rune (otto a disco seguendo un ordine preciso) è molto preciso, curato, matematicoe e approfondito si possa trovare. Nulla è lasciato al caso, a partire dalla scelta dell’ordine delle rune (fin dal primo disco), per arrivare alle immagini che accompagnano gli accurati libretti contenuti nei cd.
Per le registrazioni sono stati scelti vari luoghi all’aperto che avessero a loro un significato rilevante per le diverse rune; gli strumenti costruiti a mano sono stati ripresi insieme ai suoni della natura come le fronde degli alberi mosse dal vento del nord, lo scrosciare dell’acqua dei fiumi e delle cascate, il crepitio del fuoco e il rumore di ossa e pietre. Come da tradizione del Grande Nord, anche i suoni dell’album sono eccezionali: la ripresa del suono ha saputo conservare dettagli stupefacenti che mix e mastering hanno saputo conservare ed esaltare al meglio.
Feroce latra Garmr dinanzi a Gnipahellir:
i lacci si spezzeranno e il lupo correrà.
Molte scienze ella conosce:
da lontano scorgo il destino degli dèi
possenti divinità di vittoria.
I fratelli si scontreranno e si uccideranno,
I cugini spezzeranno i legami di parentela,
Il mondo è crudo, il tradimento è grande,
Tempo d’asce, tempo di spade, gli scudi dividono,
tempo di venti, tempo di lupi, prima che il mondo finisca,
nessun uomo risparmierà chiunque altro.
Völuspá – La profezia della veggente
Un lavoro, genuino, pieno di amore per gli elementi della natura e di preoccupazione per le sorti dell’uomo. Ed è proprio alla natura che quest’album cerca di riportarci. I Wardruna utilizzano le rune per capire ed evocare le profondità delle antiche credenze pagane e interpretare i messaggi che la terra ci manda. Se al primo ascolto questo disco vi suonasse strano, rimettetelo da capo: siamo sicuri che ascolto dopo ascolto vi farete prendere e questo suono ancestrale vi si rivelerà in tutta la sua bellezza. Disponibile in CD e in doppio vinile. Non facile, ma imperdibile.
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