ARHOOLIE RECORDS CD534, 2009 – COMPILATION/USA
Per label come la californiana Arhoolie non ci saranno mai termini d’elogio a sufficienza per celebrarne l’opera e l’impegno nel preservare e testimoniare un patrimonio musicale senza prezzo, basterebbe sfogliarne il catalogo per rendersi conto del valore culturale che racchiude. Nessuna concessione mercantile, ma un vero viaggio nel solco e nelle radici della tradizione più genuina, vera roots music senza confini con registrazioni di gruppi e artisti forse minori rispetto al business multinazionale, ma senza dubbio sinceri e onesti esponenti di musica popolare nel senso più puro del termine… è un dialogo che meriterebbe uno spazio più esteso e particolareggiato o una tesi di laurea; per quello che ci riguarda sottoscriveremmo la proposta per l’erezione di un monumento dedicato all’etichetta di El Cerrito.
Tutti noi siamo a conoscenza delle tragedie e delle sciagure umane e materiali subite dal popolo della Louisiana a causa dell’uragano Katrina, ma dopo i giorni oscuri è necessario farsi forza e rimboccandosi le maniche per ricominciare ad afferrare la luce e cosa c’è di più indicato che riportare sulla strada musica schietta e generosa per celebrare la vita che risorge? Il CD di cui stiamo parlando si propone di testimoniare questo principio e lo fa nel più semplice dei modi riportandoci registrazioni di performances spontanee catturate sul campo poco tempo dopo il disastro.
Il violinista Michael Doucet funge un po’ da filo conduttore, nato nel 1951 e originario di Scott, piccolo centro non molto lontano da Lafayette, in pieno territorio cajun, è il leader dei Beausoleil, uno dei più celebrati gruppi cajun. La sua amicizia e il sodalizio con Chris Strachwitz, fondatore dell’Arhoolie, risalgono a una trentina d’anni or sono e non sorprende la sua partecipazione a questa interessante proposta. Si comincia quindi con il violino di Michael e la chitarra del fratello David Doucet (Beausoleil) che ci propongono sei brani di autentico cajun (la briosa “J’ai Passé Devant A Ta Porte”, lo strumentale “La Jog A Plombeau”, la vivace “Malinda” e le animate “Bosco Stomp” e “Tasso”).
Subito dopo ai due fratelli si affiancano Sammy Rimington (al clarinetto) e Lionel Batiste Sr. (anziano musicista locale di grancassa da street-band) e ci fanno ascoltare il traditional “Creole Blues” e la deliziosa “I’m Alone Because I Love You”, uno swing-jazzy d’altri tempi.
Poi è la volta di Henry Gray, pianista di New Orleans, che ci gratifica con quattro brani blues spettacolari di buon impatto, tra questi citiamo il bel strumentale “Henry’s Bounce” e la cover di “Little Red Rooster” (W.Dixon). Torna Michael Doucet per accompagnare Bruce “Sumple” Barners (accordeon, armonica), tre le tracks proposte: la ruspante “Zydeco Et La Ancore”, “Joe Pitre Got Two Women” e una infervorante versione di “Baby Please Don’t Go” per soli violino & fisarmonica. La Tremè Brass Band chiude questo CD con tre brani registrati nel corso di una sfilata per strada dedicata alle tradizioni di New Orleans. Sammy Rimington e Lionel Batiste Sr. Fanno parte di questo ensemble con una serie di fiati capitanato da Benny Jones che con “I’ll Fly Away” e la sfrenata “Sing On” ci affibbiano musica rallegrante, adatta per far baldoria e ballare con giocondità.
Claudio Giuliani
Lascia un commento