di Gianni Giusti
La batteria di Giancarlo Cova e il basso elettrico e il contrabbasso di Lillo Rogati con la chitarra e la voce di Tiziano Rooster Galli e l’armonica di Marcus Tondo. Il blues delle origini, lo swing/blues, il rock’n’roll e il boogie woogie, contribuiscono a formare il robusto sound di questo gruppo, che comprende un repertorio piuttosto significativo composto anche di brani originali, con testi che parlano di storie comuni al mondo d’oggi, sentimenti e sensazioni, paure e speranze, incertezze e amori, emozioni della vita quotidiana.
I T-Roosters sono un gruppo che vanta numerose collaborazioni con vari artisti di ottimo livello, tra i quali spiccano Vivian Vance Kelly, che ebbero modo di accompagnare nel tour europeo del 2010 e 2011, culminato nella produzione dell’album Rock My Soul, pubblicato dalla Feeling Good, e Detroit Gary Wiggins, con l’album Saxin’ the Blues. Nel 2012 i T-Rosters pubblicarono il loro primo album No Monkey But The Blues seguito dal progetto discografico Dirty Again (2015) fino a giungere a questo nuovissimo Another Blues To Shout, tutti su etichetta Holdout’n’Bad.
Il Mississippi resta per loro il luogo sacro, un punto di riferimento irrinunciabile, con la fondamentale espressività vocale di Tiziano Galli, intensa, sofferta e dotata di una tinta soul di grande impatto. La tradizione musicale condita con una spinta verso il futuro rimane alla base del souno del gruppo, un suono che ha permesso loro di parteciapre all’International Blues Challenge organizzato dalla Blues Foundation a Memphis dove si sono classificati tra i primi venti gruppi tra i centocinquanta iscritti al concorso.
Anche questo nuovo disco, come i precedenti, nasce dalla collaborazione artistica fra Tiziano Rooster Galli e Paolo Cagnoni, co-autori di tutti i brani presenti. Bella la confezione, con una nota di mertio per il booklet, che contiene anche la traduzione dei testi in italiano.
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