di Andrea Del Favero
E’ già trascorso un anno dalla sua scomparsa, ma a tutti gli amici sembra ancora che stia per squillare il telefono. Dall’altra parte c’era la voce di Ricky con sempre nuove idee e nuovi progetti: lui era un musicista che nella sua vita non è mai rimasto fermo. Nato in Francia da madre polacca e padre italiano, Mantoan ha vissuto sempre nell’area Canavese iniziando la sua carriera come chitarrista in un complesso formato con alcuni amici, nel 1963. Con la chitarra girata, perché allora non era facile trovare una chitarra mancina.
Nel 1978 con Renata Boratto alla voce, il chitarrista Luciano Costa e il batterista Beppe D’Angelo diede vita al Branco Selvaggio. Dal 2006 la formazione vide l’ingresso del polistrumentista Dario Zara, che già aveva suonato e collaborato nel passato com Ricky. Nel 2014 è stato pubblicato da FolkestDischi l’album Ridin’ Again, comprendente canzoni scritte da Ricky Mantoan. Alla sua improvvisa scomparsa il gruppo ha deciso comunque di andare avanti, inserendo Maurizio Strapazzon alle chitarre, già designato da Mantoan come suo naturale erede.
Non è facile parlare di Ricky per chi, come me, ha ha avuto modo di apprezzarne da vicino valori e conoscenze, onorandosi negli anni (dal 1979) della sua amicizia. Ogni sua venuta in Friuli, terra che lui amava e dalla quale proviene la sua compagna Gloria, rappresentava la gioia di un abbraccio sincero. Con Ricky e gli amici del Branco abbiamo condiviso la produzione di tre dischi (Family Tree con Skip Battin e John York, Le pays Natal e Ridin’ Again) e una straordinaria partecipazione nel brano del mio gruppo La sedon salvadie nel progetto Canti Randagi-le canzoni di Fabrizio De André con la sua mitica Rickenbacker a dodici corde. Ovviamente suonata all’incontrario.
Come non possiamo dimenticare le sue scorribande musicali con i Byrds e i Flying Burrito Brothers, la lunga amicizia con Sneeky Pete Kleinow e Skip Battin, gli anni passati a dividere il palco con Luigi Grechi De Gregori e, infine, la partecipazione ai concerti dell’Arena di Verona con Zucchero.
Buona cavalcata, Ricky, la tua musica resterà per sempre in un cantuccio speciale, vicino al nostro cuore.
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