di Felice Colussi
Entrano nel vivo le selezioni della seconda fase del concorso Suonare@Folkest con i due gli appuntamenti della selezione Nord Est veronese che, come consuetudine, è stata ospitata dalla Fontana ai Ciliegi, lo storico locale della musica, prima nella vecchia sede di Avesa e ora a San Pietro in Cariano.
Tre le formazioni presenti: fuoco alle polveri con un gruppo numeroso, Almakàntika, che si rifà alle tradizioni del Sud Italia, proponendo in massima parte brani di nuovo e propria composizione. Pur con qualche piccolo errore che denotano un progetto in fase di crescita, hanno convinto la giuria, che era formata da Nicola Cossar, direttore di Folk Bulletin, Andrea Del Favero, direttore artistico di Folkest, Gianni Martin, direttore organizzativo di Folkest, Martina Zanetti, responsabile tecnica della Fontana ai ciliegi, e Balen Lopez de Munain, musicista, che ha deciso di non assegnare il primo posto, ma soltanto due secondi posti ex-aequo.
L’altro gruppo premiato con la partecipazione a Folkest sono i Taverna Umberto Primo, costruiti intorno alla passione musicale dei due fratelli Giuseppe e Gianfilippo Santangelo, con un pugno di canzoni piene dei colori della loro originaria Sicilia e molti sapori blues. Rimangono invece a casa i The Famous Python’s Foot.
La seconda serata di selezione veronese dal vivo ha avuto luogo venerdì 2 febbraio, sempre alla Fontana ai Ciliegi. Primo a esibirsi un nucleo di musicisti raccolti intorno a Roberto Rizzini, già autore, cantautore, musicoterapeuta, ma soprattutto co-proprietario di una rinomata osteria veronese. Musica tradizionale, locale, stagionale, senza artifici, come il Valpolicella genuino fatto dal contadino, grande tiro ed enorme divertimento da parte di tutti, in primis da chi si esibisce sul palco. Giudizio unanime della giuria, formata da Nicola Cossar, direttore di Folk Bulletin, Andrea Del Favero, direttore artistico di Folkest, Gianni Martin, direttore organizzativo di Folkest, Martina Zanetti, responsabile tecnica della Fontana ai ciliegi, e Alessandro Nobis, redattore di Folk Bulletin e Roberto Covallero, dirigente editoriale.
I Terra di mezzo, classificati al secondo posto con Ilaria Peretti alla voce, Elena Terragnoli al flauto, Paolo Marocchio al basso, Claudio Moro alla chitarra, Ernesto Da Silva alle percussioni hanno proposto una world music balcanica e mediterranea di grande effetto.
Due serate di grande qualità, impeccabilmente gestite dallo staff della Fontana ai ciliegi, come sempre coordinato dal grande capo Francesco Avesani.
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