SOTTOSUONO SOTT A104, 1999 – FOLK PROGRESSIVO/PUGLIA E ALTRO
Pubblicata con la sigla WM10 anche come allegato al n. 39 della rivista “World Music”, questa compilation è stata concepita per illustrare in undici tracce i fermenti musicali che agitano la Puglia in questi ultimi anni. Obiettivo ambizioso e anche un po’ incosciente, che solo la profonda passione e la voglia di fare che animano la Sottosuono di Niki Romano e Laura Lepschki potevano cercare di raggiungere, approfittando della possibilità di divulgare i contenuti delle loro scelte su scala quantomeno nazionale in collaborazione, appunto, con la suddetta rivista. Un’occasione da non perdere per scattare una fotografia il più possibile fedele, senza fotomontaggi o filtri particolari, di ciò che si suona oggi in Puglia: non solo della musica pugliese, almeno come se la può immaginare chi conosce questa regione solo per la recente moda della pizzica salentina o per il già più datato revival garganico, ma proprio di quello che suonano oggi giovani e meno giovani artisti in una parte d’Italia multietnica e crocevia di culture come poche altre. La scelta dei brani è stata operata privilegiando la qualità ma senza dimenticare il necessario aspetto antologico di produzioni come queste finalizzate alla divulgazione più che all’approfondimento. Un orientamento di questo tipo ha provocato indubbiamente qualche rinuncia e qualche esclusione (a quanta impopolarità va incontro chi si assume il rischio di operare delle scelte!) ma il risultato finale è da giudicare assolutamente positivo e la compilation, nonostante una certa inevitabile disomogeneità, è di quelle da non perdere, di livello -per intenderci- sicuramente superiore a quelle che solitamente accompagnano riviste in edicola. In attesa di un “Sottosuoni n. 2” (il materiale sicuramente non manca), citiamo esecutori e brani in scaletta di questo disco, che vivamente raccomandiamo: X-Darawish “Vassilicòs”, Rosapaeda “Riturnella” e Facce”, Officina Zoé “S. Paulu”, Terza Moresca “Che botta de tammorra”, Zigana Mama “Varshaver freylekhs”, Trio Radici “La rotta”, Ghetonìa “Ninusu Ninusu”, Ainur “Aman Minush”, Nura “Ya Rabbi”, Chop Chop Band “Scopri la chiave”.
Enrico Lucchesi
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