di Tito Saffioti
Felicemente giunta a completare l’ottantatreesimo anno di vita, la rivista fondata da Lamberto Loria nel 1912 e ora diretta da Pietro Clemente si appresta combattere nuove battaglie e ad informare con completezza quanti si occupano di studi sulla cultura popolare in tutte le sue declinazioni. Ecco l’indice di questo numero: Luigigiovanni Quarta – Lorenzo Urbano, Percorsi invisibili. Coordinate disciplinari per una mappa che non c’è; Giovanni Cordova, Da Gramsci alla Tunisia post-rivoluzionaria: alcune prospettive per lo studio del potere e della subalternità; Lorenzo D’Orsi, Insularità. Esperienze dal campo in Turchia; Luisa Lo Duca, Negoziare il quotidiano. Tempi, spazi e pratiche della condivisione domestica; Maurizio Gasperetti, Giochi di ruolo dal vivo, un po’ per studio, un po’ per gioco; Luciano Capitani, Il desiderio dimenticato. Per un’antropologia oscena del porno e dell’eros; Ivan Severi, Frontiere dell’antropologia in Italia. Riflessioni dal campo e prospettive professionali; Eugenio Zito, Un antropologo in ospedale. Etnografia di un’istituzione biomedica universitaria, tra intersezioni disciplinari e contaminazioni metodologiche; Pietro Clemente, Postfazione. Segnali di una deriva o coordinate di una nuova mappa?.
Lares. Quadrimestrale di studi demoetnoantropologici, Anno LXXXIII, n. 3, Settembre – dicembre 2017.
Casa Editrice Leo S. Olschki
Abbonamento annuale € 110 (solo on-line, € 99)
c.c.P. 12707501
IBAN IT 77 Y 01030 02833 000001545027.
Lascia un commento