È aperto ad artisti di tutto il mondo il bando del Premio Andrea Parodi, l’unico concorso italiano di world music, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. Le finali, quest’anno, sono in programma dall’8 al 10 novembre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale.
La finalità del Premio – giunto all’undicesima edizione – è quella di valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o world music, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.
Il nuovo bando è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it. Le domande di iscrizione, che è come sempre gratuita, dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2018, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).
Dovranno contenere:
– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);
– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;
– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);
Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti che si esibiranno davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.
Il vincitore avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 dell’European jazz expo in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA), del Mei di Faenza, dello stesso Premio Parodi e in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio per la propria crescita artistica per un importo massimo di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.
Oltre ai suddetti, partner della manifestazione sono: Premio Bianca d’Aponte, Mare e Miniere, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica dell’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio), Fondazione Barumini – Sistema Cultura. Media partner sono Rai Sardegna, Radio Popolare, Radio Sintony, Unica Radio, Sardegna 1 Tv, Tiscali, Il Giornale della musica, Folk Bulletin, Blogfoolk, Mundofonias (Spagna), Doruzka (Rep. Ceca), Concertzender (Olanda).
Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (patrocinio e contributo), NUOVOIMAIE, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Federazione degli Autori.
Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).
La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.
Intanto la mostra multimediale itinerante su di lui sarà a Sarule, in provincia di Nuoro, il 1° aprile, in occasione della prima data del tour 2018 dei Tazenda, la band con la quale l’artista sardo era arrivato alla grande notorietà prima di cominciare un intenso percorso solistico nell’ambito della world music.
La scelta di Sarule non è casuale, dal momento che è il paese che ha dato i natali a Barore Sini, l’autore del testo di No potho reposare, brano che Parodi ha contribuito a far conoscere al mondo.
La mostra è una delle tante iniziative della Fondazione Andrea Parodi, che è possibile sostenere attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.
Per visionare il bando e avere maggiori informazioni:
www.fondazioneandreaparodi.it
fondazione.andreaparodi@gmail.com
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