di Tito Saffioti
Dalle ore 20 alle sette del mattino seguendo il percorso di dodici canzoni che segnano le ore di due nottate. Questo è il tragitto musicale attraverso il quale ci guidano i fratelli, Adriano (arpa, voce, clarinetto e percussioni) e Caterina Sangineto (salterio, flauto e voce), assieme al fido Jacopo Ventura (chitarra acustica e voce). Accanto ad essi orbitano numerosi amici che hanno voluto collaborare alla realizzazione questo delizioso CD in cui il vero protagonista è il buon gusto. Ecco i loro nomi: Gregory Jolivet, Lorenzo Monguzzi, Raphael Maillet, Florian Huygebaert, Tiennet Simonnin, Maurizio Cardullo, Odran Plantec.
Sono brani che vagano in un universo musicale quanto mai vario, vi sono bourrées, gavottes, valzer, musiche del nord Europa e perfino una graziosa filastrocca per bambini ben nota a tutti (ambarabàciccicongo), ma qui reinventata a in maniera originale. Oltre alla ben nota abilità di strumentisti, in questa occasione i nostri hanno proposto dei testi particolarmente pregevoli, fra i quali spiccano una fresca reinvenzione della notissima canzone popolare in cui una fanciulla prega insistentemente il padre (o la madre) di darle marito. Qui è stata intitolata Sui sogni e sulle libertà e il testo è dovuto a Jacopo Ventura e a Lorenzo Monguzzi.
Da segnalare sono anche le spirali sonore di un brano interamente strumentale che ci ha piacevolmente coinvolti: Fuga da camera.
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