di Andrea Del Favero
Sto ascoltando da poco questo non recentissimo primo album del gruppo di blues psichedelico dell’Anatolia Eis Ten Polin e vi devo confessare che è già in testa alla mia personale classifica del mese. Già ci eravamo precedentemente imbattuti su Folk Bulletin su questa nuova scena mediorientale di grande fascino, con il curioso suono del saz acustico o elettrificato a dettare i ritmi e affascinare con le melodie e il suono denso di armonici che questo strumento genera.
Il gruppo in questione è stato fondato dal cantante britannico Nikolai Galen, e dai musicisti Murat Ertel dei BaBa ZuLa e Gökçe Gürçay dei Gevende. L’ispirazione è tratta dalla musica tradizionale del’Anatolia e dalla personale visione poetica di Galen, tratte per lo più dalle sue esperienze di vita quotidiana in Turchia. Condite il tutto con un po’ di psichedelica e avrete questo Wild Flowers of Anatolia, composto da ben ventidue canzoni, quindi un album doppio!
Registrato tra Istanbul e Amsterdam, questo disco vede all’opera Nikolai Galen alla voce, Murat Ertel alla baglama, saz, cura e alla tambura macedone e Gökçe Güray alla batteria e percussioni. I testi sono tutti in inglese, scritti da Galen e tradotti in turco da Nazım Dikbas. La copertina dell’album, creata da Gülşah Soyluer su disegni di Emir Uras è un tributo all’album Bahceye Hanimeli di Aysegul Kolivar’s.
Una lunga serie di brani estremamente affascinanti che non vi stancherete di ascoltare, nonostante l’eccezionale lunghezza del tutto: un lavoro di fascinazione e ci cesello, nato nel lontano 2003, quando Galen decise di trasferirsi a Istanbul. Dalla lunga e profonda onda di emozioni che lo colse fin dal primo momento partì l’idea per il primo nucleo di quello che poi sarebbe diventato Wild Flowers of Anatolia.
Val la pena impegnarsi un po’ per trovare questo lavoro discografico.
Grandissimo disco, un autentico capolavoro.
Wild Flowers of Anatolia / Anadolu’nun Kır Çiçekleri
CD 1 – Smyrna (59:36)
- Silencing the Nightingales – Bülbülleri susturuyorlar (5:12)
- Power, Order and Wealth – İktidar. Düzen ve zenginlik (4:19)
- Rocks – Kayalar (2:37)
- Waves – Dalgalar (8:01)
- Incident Follows Incident – Olaylar birbirini takip eder (2:18)
- Halfway There – Yolu yarıladım (4:00)
- Song of the Tourist Board – Ruhun içeriden erozyonu (2:07)
- God – Tanrı (5:20)
- What Do You Mean to Me? – Benim için ne ifade ediyorsun? (5:26)
- Strange Ideas about Spirits – Ruhlara dair tuhaf fikirler (10:08)
- Sulukule (3:37)
- Things Calm Down – Her şey sakinleşir (6:22)
CD 2 – Salonica (56:38)
- Interdependent System – Karşılıklı bağımlılık düzeni (6:51)
- Cockroaches and Rats – Hamamböcekleri ve sıçanlar (7:27)
- The City is the Center – Şehir merkezdir (7:14)
- Definition is Blurred – Kaybolur netlikte (5:44)
- What Good’s a Dream? – Bir rüya neye yarar? (3:45)
- Smyrna and Salonica – Smyrna and Salonica (1:33)
- From the Black Sea to the Aegean – Karadeniz’den Ege’ye (4:39)
- Land of Love – Bir aşk ülkesi (4:16)
- A Matter of Trade – Bir ticaret meselesi (8:34)
- When We Are Dead, Seek Not our Tomb in the Earth, But Find It in the Heats of Men – Öldüğümüzde kabrimizi yeryüzünde aramayın. insanların kalbinde bulun (6:29)
Artista | EIS TEN POLIN |
Titolo | WILD FLOWERS OF ANATOLIA |
Label | VOICE OF SHADE |
Supporto | CD |
Anno | 2015 |
Facebook: | www.facebook.com/Eis-Ten-Polin-1556696031289879/ |
Instagram: | www.instagram.com/eistenpolinn |
Nick Hobbs dice
grazie per la recensione
si può ascoltare il disco (più o meno) qua:
https://soundcloud.com/nikolaigalen/sets/wild-flowers-album-draft