Ritorna il concorso Premio Folkest – Alberto Cesa in provincia di Frosinone, e più precisamente a Coreno Ausonio, un luogo ormai storico per le selezioni del Premio che poi svolge in terra friulana: una selezione laziale che nelle ultime edizioni ha proposto alcune tra le più interessanti novità musicali.
Tre saranno i gruppi che si sfideranno sabato 23 febbraio alle 21.00 nell’audtorium comunale, grazie alla disponibilità del Comune di Coreno Ausonio, per determinare chi tra loro si esibirà dal vivo al festival Folkest2019 a Spilimbergo, in Friuli, e potrà concorrere anche all’assegnazione di un Premio del Nuovo Imaie di ben quindicimila euro per la realizzazione di una tournée, giungerà a Coreno Ausonio.
Aprirà le danze Francis-Q (Franciscu) al secolo Franciscu Garau, nato a Roma, ma con un forte legame alla cultura della Sardegna, la nazione di provenienza dei genitori.
Multistrumentista affascinato anche dalla musica irlandese, compone canzoni in sardo e in italiano, partecipando come musicista e cantante in diversi gruppi musicali romani. Nel 2018 è uscito il suo primo disco, Pintadera, in sardo e in italiano, interamente dedicato alla Sardegna.
Al secondo posto, in ordine di esibizione, i Suonno d’ajere: l’obiettivo è esplorare tutto il repertorio della canzone partenopea dal ‘500/’600 fino ai nostri giorni, proponendolo in arrangiamenti che mischiano semplicità e rigore stilistico a contaminazioni date dai propri background artistici. Nel 2018 pubblicano il loro primo inedito Suspiro con cui vincono il concorso SanremocantaNapoli 2018. Il loro obiettivo è restituire spessore e dignità alla tradizione canora partenopea, slegandola dall’immagine di vetrina per offrirla al pubblico in una forma approfondita.
A chiudere la serata sarà l’Ars Nova Napoli, un gruppo nato con l’amore per il repertorio popolare campano e per la musica di strada. Calcano piazze, vicoli, mercati e marciapiedi di tutt’italia, suonano a centinaia di matrimoni e compleanni, prendono parte a importanti eventi e festival, eseguendo un repertorio vario, aperto alle molteplici sonorità del sud e non solo, dalle pizziche pugliesi alle serenate siciliane, dai classici napoletani alle tarantelle calabresi, e affacciandosi anche al di la dei propri confini scopre connessioni con il rebetiko greco e la musica balcanica.
Partecipano per due anni consecutivi al Ferrara Buskers Festiva, che vincono entrambe le volte.
Vale la pena ricordare come l’obiettivo del concorso e del Premio Suonare a Folkest – Alberto Cesa non sia la semplice competizione fra artisti quanto piuttosto poter valutare al meglio, in un contesto live, le migliori proposte nel panorama folk, world, autorale e cantautorale italiano che possano di diritto poter essere inserite all’interno del programma di Folkest.
Per informazioni: info@folkest.com – www.folkest.com
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