di Andrea Del Favero
Raffaello Simeoni è uno dei musicisti che, come si dice, fanno la differenza con la propria presenza nei progetti musicali ai quali prendono parte. Lo ricordiamo negli anni Ottanta con Stefano Saletti nei Novalia e poi via via in una serie quasi infinita di collaborazioni con nomi più o meno noti, tutte caratterizzate dalla voglia di fare buona musica, e di farla bene.
Ora abbiamo tra le mani quest’ambizioso disco doppio, che è già un evento in sè: si fanno i dischi perché c’è l’urgenza di realizzare un progetto, non perché gli esperti del marketing ci dicono che ora dobbiamo proporre quel tal disco-saponetta da lanciare sul mercato. Onore al merito, non c’è un brano questi due Cd che non sia funzionale all’idea di base che permea il lavoro, idealmente identificato nel titolo stesso, Orfeo Incantastorie, che coglie dritto nel segno.
Un recupero dell’affabulazione, che è una funzione fondante del far musica e del cantare nella tradizione popolare dell’Italia Centrale, che poi è l’area di riferimento di Simeoni. Come dice egli stesso, questi sono canti di viaggio e pellegrinaggio, storie di incontri fantastici immersi in ambienti naturali di straordinaria bellezza, una trama narrativa di struggente commozione poetica.
I brani sono tutti della penna di Simeoni stesso, tranne due che sono co-firmati.
Nutrito l’elenco lo strumentario presente nel disco; in effetti di Raffaello stiamo meno a dire che cosa non suona… Oltre a lui alla voce, ai liuti, all’organetto, alle cornamuse, nella maggior parte dei brani troviamo Paolo Paniconi al pianoforte e sinth, Giordano Ceccotti alla ghironda, nyckelharpa e viella, Dario Carbutti al contrabbasso, Carlo Ferretti alla batteria e alle percussioni e Marco Iamele alla zampogna gran concerto e bifara.C’è una città de muschio dove scorre un fiume – recita il testo di Ninfa Mantra – do lu paese arrampica sul monte, ce vive una fanciulla in una casa, lui se la sogna e non l’ha mai incontrata, dall’altra parte vive la mia sposa, vorrai poté vederla almeno un’ora o disgraziata, sfortunata sciagurata sozza e sporca, generosa speranzosa mia amoroso… che dire… se scrivi un testo così sei davvero dentro il senso profondo della tradizione!Anche le illustrazioni sono di Simeoni, che inizia a darci sui nervi per tutte questo cose che fa così bene.
Non c’è ombra di dubbio: un disco da avere assolutamente, prezioso ricco di stimoli.
Cercatelo e procuratevelo assolutamente, non ve ne pentirete.
Artista | RAFFAELLO SIMEONI |
Titolo | ORFEO INCANTASTORIE |
Label | Finisterre FT75 |
Supporto | CD |
Anno | 2018 |
Sito | http://www.finisterre.it/artista-label/raffaello-simeoni-orfeo-incantastorie/ |
Lascia un commento