FELMAY FY8174, 2010
Ormai da ben più di un decennio, dopo le prime esperienze discografiche che denotavano ancora una certa ricerca di identità, i Gai Saber hanno individuato l’indirizzo musicale verso cui procedere con sicurezza e che sta accordando loro una ben meritata fortuna. Se quella che è la più nota band occitana d’Italia (Lou Dalfin) ha da tempo scelto il rock elettroacustico con qualche virata dentro il mare magno della canzone d’autore, la formazione guidata da Alex Rapa ha trovato nei suoni elettronici del progressive la propria identità stilistica, che ormai maneggia con disinvoltura. E i risultati non mancano, qualunque sia l’ambito del loro intervento di rilettura, di ispirazione laica o profana che sia. L’impasto sonoro delle voci, gli echi riverberati dei timbri sintetici, la ritmica incalzante che ben conoscono i segreti del crescendo costituiscono un patrimonio di emozioni che giunge dritto al cuore, facilitato nella fruizione dalla bellezza intrinseca del repertorio, in stragrande parte tradizionale. Il successo di critica raccolto da “Angels Pastres Miracles-Chansons De Nadal En Occitania” anche fuori dagli ambiti del folk è l’ulteriore riprova di una sintesi perfettamente riuscita e di quanto i Gai Saber risultino credibili anche per orecchie meno allenate delle nostre, e questo non può che essere un buon segno. Volendo a tutti i costi recitare la parte dell’avvocato del diavolo, ci permettiamo di avanzare soltanto un dubbio: quali sono i margini di miglioramento cui la band cuneese può ambire dopo l’ottimo livello raggiunto con questa prova? Anzi, due dubbi: quanto ancora questo quasi perfetto equilibrio sonoro fra passato e presente riuscirà a essere vissuto e fruito come realmente innovativo e rivitalizzante? Mentre scriviamo, ci rendiamo conto della bastardata che stiamo facendo sollevando queste esitazioni. Ma siamo sufficientemente certi che gli amici Gai Saber sapranno risponderci con una prossima prova altrettanto convincente e in grado di stupirci almeno come questa. Da comprare al volo. Contatti: www.gaisaber.it
Roberto G. Sacchi
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