Parte il 5 dicembre dal Circolo Aurora il lungo tour che, dopo aver girato l’Italia, terminerà a Spilimbergo il 6 luglio.
Come ogni anno parte da Arezzo la carovana del Premio Folkest – Alberto Cesa, il concorso alla ricerca di significativi artisti che si esibiranno in occasione di Folkest 2020. giocandosi anche l’importante ssegnazione destinata al vincitore dal Nuovo Imaie per la realizzazione di una tournée di almeno otto date. Oltre a ciò tutti gli artisti che giungeranno alla fase di finale di Spilimbergo (PN), cuore della manifestazione, avranno l’opportunità di partecipare ad alcuni incontri di formazione con esperti provenienti da vari Paesi europei.
Storica la sede di questa prima tappa, il Circolo Aurora in Piazza Sant’Agostino ad Arezzo, perché proprio qui, nel 2004, si svolse la primissima serata del concorso Suonare@Folkest, come allora si chiamava, diventato in seguito il premio intitolato al grande musicista folk piemontese Alberto Cesa. Un inizio fortunato in un luogo dove la musica è sempre in primo piano, al quale hanno fatto seguito molte edizioni, tutte caratterizzate da un’elevata qualità musicale.
Il 6 dicembre, nel corso di un concerto dal vivo inserito all’interno del Festival Pifferi, Muse e Zampogne, diretto come ogni anno con grande competenza da Silvio Trotta, tre gruppi e artisti si sfideranno a colpi di note: nell’ordine Lorenzo Mezzani, i Calimani e Marco Sforza.
Lorenzo Meazzini, musicista, autore e insegnante, dopo gli studi chitarristici si è appassionato al gipsy jazz, suonando in formazioni musicali, scrivendo colonne sonore e collaborando con situazione teatrali, concentrandosi maggiormente in seguito sui sui lavori solistici.
I Calimani nascono a fine 2016 dal duo toscano Mattia Tartaglia e Francesco Checcacci, con un progetto essenziale: ukulele, batteria e voci, con l’idea di fondo di spruzzare il folk di pop. Un disegno sonoro ben presto allargato ad altri strumentisti e palesato nel loro primo disco di recente pubblicazione: con uno sguardo incantato, ironico, autoironico e soprattutto, dichiaratamente semplice.
Marco Sforza è un cantautore emiliano, un ironico cantastorie, pianista e chitarrista. Oltre ai suoi lavori solistici, ha inciso il disco Suonare Bargioni/Sforza con il cantautore Dado Bargioni e condiviso con il fisarmonicista Gildo Montanari il Duo Mezza Pensione, con il quale ha partecipato , vincendole, alle selezioni di Suonare@Folkest 2015, suonando poi nel corso del festival friulano.
Il festival aretino proseguirà nei giorni successivi con Lisetta Luchini, i Musicanti del Piccolo Borgo, Christian Di Fiore e Sinfonia Ensemble e infine i Morrigan Wake.
Vale la pena ricordare come l’obiettivo del Premio Folkest – Alberto Cesa non sia la semplice competizione fra artisti quanto piuttosto la valutazione delle migliori proposte nel panorama folk, world e cantautorale. Con il valore aggiunto, come si è già detto, per il vincitore assoluto, del premio finale assegnato dal Nuovo Imaie per la realizzazione di una tournée.
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