di Andrea Del Favero
Mi sto rigirando da un po’ questo disco, ascoltandolo e riascoltandolo con gran piacere in auto, non trovando peraltro mai l’ispirazione giusta per una recensione. Sono di parte, lo ammetto: Chris Leslie è davvero una cara persona e uno dei musicisti che ammiro di più in assoluto, dagli inizi fino alla Fairport Convention, che ha contribuito a rivitalizzare dopo il suo ingresso nella formazione. È un musicista profondamente intriso di musica tradizionale inglese, ma anche molto curioso e fortemente motivato nella ricerca di sonorità inusuali, che catturino il suo orecchio e tocchino il suo cuore. Bloccato, come molti di noi, in casa dalla prima quarantena per il Covid-19, ha progettato, scritto, suonato e alla fine pubblicato questo disco, che è un gesto d’amore per la musica popolare di varie parti d’Europa, reinterpretata secondo il suo stile musicale e il suo sentire.
Fatta salva una manciata di brani delle tradizioni irlandese e scozzese, per il resto ci troviamo di fronte a sue proprie composizioni, a partire da The traveller’s song, che apre l’album e ne traccia in qualche modo la linea, insieme a Song for Andreas.
In verità vi è un altro brano della tradizione popolare presente in questo CD: sotto il titolo di Resia Valley Melody si cela uno dei brani da ballo tuttora in uso nel repertorio violinistico della Val Resia, in Friuli. Un tipo di melodia che Chris ascoltò incuriosito per la prima volta durante un sound-check a Gorizia, quando con La sedon salvadie, il mio gruppo, aprimmo un concerto della Fairport Convention. Finalmente è giunta l’occasione e ne ha proposta una sua personale versione. Molto bella, tra l’altro. E vi garantisco che con le melodie resiane non è cosa facile.
Nel disco il nostro buon Leslie suona il violino, l’Hardanger fiddle (o hardingfele in norvegese), un mandolino elettrico a cinque corde, una chitarra tenore, un bouzouki irlandese, una chitarra acustica, un ukulele, un whistle, percussioni varie e alcuni campionamenti. E li usa maledettamente bene tutti quanti: questa è una dote che ho da sempre ammirato in Chris, fin da quando lo vidi per la prima volta nei Whippersnapper nei primi anni Ottanta. Grande tecnica, dolcezza, grandi capacità compositive e di arrangiamento: in sostanza un disco di grandissimo livello, da ascoltare e riascoltare senza annoiarsi, scoprendo ad ogni nuovo passaggio delle piccole gemme seminate qua e là. Rifinito senza essere lezioso. Non vi stancherete di ascoltarlo.
Grazie davvero Chris, un regalo grandissimo per tutti noi!
Artista | CHRIS LESLIE |
Titolo | Fiddle Back |
Label | Paws records |
Supporto | Paws003 – CD |
Anno | 2020 |
Sito | www.chrislesliemusic.co.uk |
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