di Andrea Del Favero
Tina Omerzo alla voce, pianoforte e tastiere, Edmondo Romano al sax soprano, clarinetti, chalumeau, whistle, zurne e cornamuse e Luca Falomi alla chitarra acustica, classica e dodici corde sono il cuore pulsante del progetto Motus Laevus, al quale si sono aggiunti Max Trabucco alla batteria e percussioni e il contrabbassista Alessandro Turchet.
Tutto e il contrario di tutto, antiorario, sinistro, con un occhio a Oriente e un piede ben piantato nelle musiche di tradizione occidentali: in un certo senso potremmo dire che questo eccellente ensemble sia la quintessenza del concetto di world music. Una scintillante tecnica da parte di ciascun componente è messa al servizio di un suono generale denso di belle melodie e di motivate improvvisazioni, in una parola questo è un disco moderno a tutto tondo, un ulteriore passo avanti rispetto al già ottimo Y, loro esordio.
Apre l’album un inusuale brano turco di Kemani Kevser Hanim, al quale segue una bellissima aria tradizionale macedone, Brala Jana kapini, per poi passare a due composizioni di Luca Falomi e Tina Omerzo (quest’ultima cantata in sloveno, sua lingua madre). L’ipnotica Kukuk kus è invece frutto della fertile vena di Edmondo Romano. Fondaco esce dalla libera ispirazione di Falomo; giusto il tempo di ascoltarci una lunga e affascinanteTaksim, opera della Omerzo e di Romano e si va a concludere l’ascolto di un disco che ci ha tenuti con il fiato sospeso e le orecchie ben aperte.
In tutto questo disco possiamo ammirare la splendida ripresa del suono e l’equlibratissimo mix, sui quali ha messo mani e mente Stefano Amerio nel suo Studio Artesuono. La produzione è di Pivio & Aldo De Scalzi.
Il finale viene lasciato all’ispirato Jovano Jovanke, ancora dalla tradizione macedone, che chiude alla grande un progetto consigliato a tutti coloro che abbiano a cuore la buona musica e sappiano e vogliano ascoltarla con il cuore.
Un grande disco, ricco delle conoscenze del passato e proiettato verso un suono futuro.
Artista | MOTUS LAEVUS |
Titolo | SIFR |
Label | Felmay Records |
Supporto | CD |
Anno | 2023 |
Sito | www.motuslaevus.com www.felmay.it |
Lascia un commento