È veramente un personaggio singolare questo Lino Davide, più che mai cantautore ispirato in questo suo secondo disco, dopo un esordio più mediato e orchestrale. Viamedina è un progetto artistico nel quale si riconosce una decina di musicisti che lo accompagnano, una compagnia eterogenea che si identifica nella napoletanità del nome (una via vicino al porto partenopeo caratterizzata da una grande multietnicità) e nel volere comune di offrire adeguato supporto ritmico, armonico e, perché no, contrappuntistico alle belle canzoni scritte dal leader. I temi affrontati dalle composizioni spaziano dalle guerre invisibili (“A sud d’’o munn’”) al male di vivere (“Nient’e nuovo sott’ ’o sole”), dalle memorie di una carriera artistica spesa nei tanti Sud d’Italia (“Navigando a Sud”) alle filastrocche popolari riattualizzate (“Canto dei mesi”), dai falsi modelli televisivi (“Sott’o stess’ sole”) alle osservazioni metaforiche delle condizioni atmosferiche che cambiano (“Chiove e gghiesce ‘o sole”), canzoni che Lino Davide potrebbe interpretare con efficacia anche solo con le chitarre o le mandole con cui abitualmente si accompagna. Ma nella sua scelta di coralità scopriamo la reale motivazione artistica di questo musicista, che ce lo fa soprattutto piacere: la volontà di condividere con altri portatori di esperienze musicali la propria vena melodica e poetica, per riempire di colorate sfaccettature l’ossatura portante del suo lavoro, alla ricerca continua di nuovi stimoli e di nuove possibilità di trasmissione a un pubblico sempre meno di nicchia. Un disco che abbiamo ascoltato inizialmente per dovere professionale e che ci siamo scoperti a riascoltare per pura passione.
Un autentico gioiello che spicca nel sommerso dei tesori italiani, da conservare con cura. Da divulgare e far conoscere. www.folkclubethnosuoni.com
Roberto G. Sacchi
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