Recenti vincitori del premio Emergenti indetto dalla sezione italiana di Amnesty International, i bergamaschi della Piccola Orchestra Karasciò (che negli ultimi anni si sono fatti notare per i numerosi concerti e i frequenti passaggi radiotelevisivi) debuttano discograficamente con un EP che si fa notare a partire dalla confezione: una scatola per pizza con tanto di bibita in lattina e tovagliolo-libretto acclusi. Ma al di là della curiosità del packaging, Paolo Piccoli (chitarra acustica e voce), Ilaria Colleoni (violino), Roberto Nicoli (basso), Fabio Bertasa (chitarra elettrica), Michele Mologni (batteria), Diego Camozzi (mandolino), Alessio La Chioma (tromba) puntano a ritagliarsi uno spazio nella scena folk-cantautorale italiana con una serie di canzoni curate e originali dal punto di vista testuale che colgono il segno soprattutto quando il supporto strumentale riesce a uscire dagli angusti e un po’ datati ambiti della patchanka-a-tutti-i-costi, come in “Noi sempre più uomini” o nella bonus-track “Beshir”. Nelle sette tracce di questo mini-CD, comunque, c’è materiale degno di essere lavorato con più originalità, ma già sufficiente per confezionare un prodotto che merita attenzione. Intanto, aspettando quella maturità che non tarderà ad arrivare, gli auguriamo buona fortuna. A risentirci, speriamo presto.
Enrico Lucchesi
Lascia un commento