Dall’altra sponda dell’oceano ci son giunti molti positivi commenti su questa band, vincitrice di ben due Western Canadian Music Award e del Juno Award 2007, grazie a questo disco uscito nel 2006. Il gruppo è costituito intorno al nucleo formato dai tre fratelli Jeremiah ai flauti, al sax e alla voce, Shannon al violino e alla voce e Solon McDade al contrabbasso, basso elettrico e voce, talentuosi figli d’arte (del grande arpista elettro-acustico Terry McDade!) e completato da François Taillefer alle percussioni e Andy Hillhouse alle chitarre. Con l’aggiunta di Simon Marion alle chitarre, Eric Breton alle percussioni e voce, lo stesso papà Terry all’arpa e un amico di papà, al secolo Jeff Bradshaw, ovvero uno dei più ammirati suonatori di pedal-steel guitar.
Pur provenienti dal solco della più pura tradizione, frequentata in famiglia fin dalla più tenera età, i McDades non esitano a lasciarsi andare alla spontaneità dell’improvvisazione di stampo jazzistico, infettata da alcuni ben usati ritmi globalizzati che riescono a non suonare stucchevolmente scontati.
Il lirico violino di Shannon duetta a meraviglia con i fiati di Jeremiah, ben sorretti dalla pulsante sezione ritmica di basso e percussioni e dalle sinuose ritmiche delle chitarre: questo scintillante quintetto riesce a darci un’idea esatta di cosa possa significare oggi esser un musicista canadese moderno con i piedi ben infilati negli stivali della tradizione… Con gioia, divertimento e dedizione.
Ottima la ripresa del suono, che esalta anche le belle armonie vocali, e l’intera produzione del disco, completata da una graziosa copertina. Gran disco, grande gruppo, ottima scelta per festival e concerti!
Andrea Del Favero
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