Quando si parla di folk-rock inglese ci si limita spesso ai soliti nomi, ma il panorama musicale d’oltre Manica era molto più complesso e sopratutto molto variegato. Negli ultimi anni si è avuta una sorta di riscoperta di quelle sonorità e soprattutto dei gruppi più particolari come proposta musicale. L’etichetta inglese Esoteric Recordings è senza dubbio una delle più attive su questo versante e recentemente ha ristampato l’unico album inciso dai Mellow Candle, Swaddling Songs, una vera e propria perla dimenticata. Il gruppo nacque intorno al 1963, anno in cui le giovanissime Clodagh Simonds, Allison Williams e Maria White, compagne di scuola alla Holy Child Convent School di Dublino, registrarono le loro prime canzoni che presto finirono tra le mani di Colin Nichol, dj di Radio Luxemburg, il quale restò subito impressionato dalla qualità delle loro canzoni e decise di farle pubblicare su un singolo. Il risultato non fu eccellente e dopo che la Simonds venne a studiare in Italia, la band si sciolse. Solo qualche anno dopo con il ritorno di quest’ultima e l’ingresso nella band del futuro marito della Williams, David e successivamente del bassista Pat Morris, riprese vita il progetto Mellow Candle. Scoperti da Ted Carrol, manager dei Thin Lizzy, firmarono un contratto con la Deram e nel 1972 uscì Swaddling Songs, che conteneva però brani incisi l’anno prima. Problemi interni alla band e l’improvviso disinteresse della loro etichetta che li scarica a fine anno, fanno sì che la band si sciolga di lì a poco. Alcuni dei vari musicisti rimasero nel giro musicale inglese ancora qualche anno per poi uscire di scena, altri invece come David e Alison Williams, preferirono abbandonare l’Inghilterra per trasferirsi in Sud Africa dove fondarono i Flibbertigibbet. L’album all’epoca quasi ignorato dalla stampa, sentito a distanza di quasi trentacinque anni è di qualità incredibile nella sua originalità. Le canzoni interamente composte da Clodagh Simonds, Alison e David Williams mescolano influenze rock, jazz e folk in uno stile forse all’epoca troppo in anticipo rispetto ai canoni tradizionali del folk rock. Il suono puro e cristallino, svela atmosfere antiche in cui si rincorrono piano e chitarre appena arpeggiate su cui si stendono le voci di Alison Williams e Clodagh Simonds, che quasi in estasi approcciano il canto con grande passione e sensibilità. Splendido è anche l’apporto ritmico dato dal basso di Frank Boylan e dal geniale drumming di William Murray che emerge in particolare in brani come Sheep Season, Silver Song, Reverend Sisters. Splendida è anche Heaven Heath e la ballata Messenger Birds, dominata dall’incantevole voce di Alison che evoca atmosfere e sapori di terre lontane e spazi aperti. Eccellenti anche i brani più ritmati come Break Your Token, Buy Or Beware e Boulders On My Grave, in cui di contro si svela la voce più forte e solida di Clodagh. Alla fine resta l’amaro in bocca nel sapere che questo è stato l’unico disco prodotto dai Mellow Candle nella loro breve ma intensa carriera. Chissà se anche la storia del folk rock inglese sarebbe cambiata se qualche discografico lungimirante si fosse accorto di loro.
Salvatore Esposito
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