L’infaticabile e insostituibile Alessio Ambrosi, anima dell’Associazione Culturale Armadillo e autentico deus ex machina di quell’incredibile evento che è l’“Acoustic Guitar Meeting” di Sarzana, ci propone questo bel lavoro di Jackie Perkins, una cantautrice americana che risiede da diversi anni in Italia, e della quale l’Associazione Armadillo cura il management. La Perkins inizia a suonare giovanissima. Dapprima il piano e poi, a undici anni la chitarra che resterà il più grande amore musicale della sua vita. Durante gli anni universitari vince una borsa di studio che la porta in Italia: dapprima a Siena, poi a Roma dove studia lirica, e infine a Parma, dove vive dal 1995. Nella città emiliana ritrova il suo grande affetto per la sei corde acustica che aveva momentaneamente messo da parte, per dedicarsi più compiutamente alla viola e al canto. Inizia a scrivere le prime canzoni e nel 2000 esce il suo primo disco, un lavoro in cui già si intuiscono, attraverso un pugno di ballate folk, tutte le sue potenzialità artistiche. Contemporaneamente si apre a diverse strade musicali, dal jazz, alla classica, al pop; e collabora assiduamente con strumentisti del calibro di Paolo Giordano e Michael Manring. Questi percorsi non potevano non sfociare in un album in cui tutte le sue influenze vengono alla luce con saggezza, maturità e ispirazione. “The still awakening”, bello sin dal titolo, offre tredici tracce d’indubbio fascino ed eleganza suonati e cantati da Jackie in compagnia di un nugolo di grandi strumentisti come il già citato Michael Manring al fretless bass, Gabin e Paul Dabirè alla voce, chitarra e percussioni e Alex Acuna alle congas. Il disco, che si colloca di diritto tra le migliori opere di “New Acoustic Music”, è prodotto con sapiente maestria da Alex Bagnoli che nell’album suona splendidamente piano e tastiere. Di gran pregio anche gli altri musicisti coinvolti nel progetto: Adriano Molinari alla batteria, Stefano Ciacci e Massimo Varini alle chitarre e Davide Fregni al piano. Una band internazionale che accompagna Jackie anche nel tour che segue la pubblicazione del disco. Un gruppo e un disco che diventano davvero autentica espressione di ciò che la world music vuole rappresentare oggi. Un disco in cui a risaltare è l’intensa e a tratti toccante voce della Perkins unita a una scrittura lucida e coinvolgente. Un album in cui la tradizione cantautorale californiana si miscela magicamente con i suoni ancestrali dell’Africa e con l’essenzialità espressiva delle melodie jazz, dando vita a un melange sonoro intrigante e innovativo. Un lavoro di grande caratura che piacerà a tutti coloro che sono alla ricerca di contaminazioni musicali che possano davvero, come le canzoni ispirate e dense di impegno civile contenute in questo disco, essere portatrici di grandi emozioni nel futuro della musica contemporanea. E al giorno d’oggi, non è poco.
Fabrizio Poggi
Perkins, Jackie – “The Still Awakening” (CD)
Autoproduzione, 2009
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