Da dieci anni l’Associazione Culturale Il Passagallo di Pineto (Teramo) si è assunta il compito di inserire anche l’Abruzzo nello scenario del revival italiano, regione fino a quel punto piuttosto restia a individuare un gruppo che nell’immaginario collettivo la rappresentasse. Il repertorio propone canti narrativi, canti lirico-satirici, canti di questua e di veglia, canti del ciclo calendariale agrario, musiche professionali e musiche a ballo; gli strumenti utilizzati sono aerofoni (fisarmonica cromatica, organetti a otto e due bassi, flauti dritti e zampogna a due chanters), cordofoni (colascione, chitarra romantica, chitarra battente, mandola, mandolino e violino), percussioni (tamburi a cornice e a frizione, sonagli, grancassa). L’approccio all’interpretazione è piuttosto rispettoso delle forme più tradizionali, le entrate e le uscite degli strumenti e delle voci sono dettate da regole di gusto che risentono della scuola revivalistica degli anni Settanta, e anziché osare un po’ di più Lu Passagallë sembrano trattenersi ogniqualvolta il brano sembra sottintendere una possibilità di arrangiamento aperta o diversa. Questo indica una forte volontà conservativa, una scelta coraggiosa e controcorrente, che ritaglia per il gruppo teramano uno spazio ben preciso, non solo geografico ma anche di gusto e stile, che non mancherà di trovare estimatori in un pubblico vasto e vario come quello del folk italiano degli anni Duemila. Personalmente, avremmo trovato più divertente osare maggiormente (e non mancano nel repertorio momenti in cui la fantasia potrebbe correre a briglia sciolta) ma rispettiamo la coerenza della scelta di Lu Passagallë e li invitiamo a proseguire con fermezza il loro lavoro. Completo ed essenziale il libretto, con testi e note etnomusicologiche, proprio come si faceva una volta. I passagalli sono Graziella Guardiani (voce), Carlo Di Silvestre (chitarre), Fabio Di Gabriele (percussioni), Guerino Marchigiani (fisarmoniche e organetti) e Marco Giacintucci (violino).
Sergio Palumbo
Lu Passagallë – “Bonni Bonn’ Anne” (CD)
Autoporduzione, 2007
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