Cantante, attrice e percussionista, Enza Pagliara è una delle anime della Notte della Taranta, con la sua voce intrisa di sapori arcaici è tra le più apprezzate interpreti della tradizione musicale salentina. Nella sua carriera ha avuto modo di affrontare un lungo percorso di ricerca musicale, partita dal mondo contadino che la circondava fino a giungere ad esperienze artistiche di rilievo al fianco di Giovanna Marini, Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Noa e Lucilla Galeazzi. In meno di dieci anni di carriera ha realizzato concerti, recital e spettacoli (Canto di Passione nel 2002, Canti Mare nel 2003, Incantamentum nel 2004) non solo in Italia ma anche all’estero come nel caso delle sue esperienze in Russia al Teatro Bolshoij di Mosca e Mussorskij di San Pietroburgo. Una menzione particolare va al suo disco di debutto, Donna De Coppe del 2002, un lavoro incantevole frutto di una attentissima ricerca sul campo svolta da Enza Pagliara sui canti e sulle voci femminili della tradizione orale del basso e alto Salento. A quasi cinque anni di distanza dal debutto arriva Frunte De Luna, il suo secondo disco, inciso con l’aiuto di alcuni prestigiosi musicisti come Antongiulio Galeandro (Fisarmonica), Redi Hasa (Violoncello), Adolfo La Volpe (chitarra), Gianluca Longo (Mandola), Dario Muci (Bouzouki) e Giuseppe Spedicato (Basso Acustico). Al disco è accompagnata uno splendido booklet in cui sono riportati tutti i testi tradotti dal dialetto salentino e una bella poesia di Antonio Errico da cui ci sembra d’obbligo citare questo verso che ben delinea le caratteristiche della voce di Enza Pagliara: “In questa voce c’è la terra: le ferite della storia, la dolcezza delle passioni, l’orgoglio stupendo delle illusioni, c’è la pizzica che ossessiona, o che guarisce, o che arrovella”. L’ascolto rivela un disco dalla grande eleganza sonora in cui frammenti di tradizione si mescolano a suoni più moderni e soffici sui quali si posa forte e vigorosa la voce di Enza Pagliara. La tradizione è rappresentata dalle parti cantate dalle voci di cantori come Le Contadine e I Trattoristi di Torchiarolo, Uccio Aloisi, Raffaella Aprile, Sofia Giordani Pagliara e Ada Pasca. Il disco si apre con la tradizionale Pizzica di Galatone che apre la strada ad un percorso in cui le parole e i suoni si rincorrono, si sorpassano e diventano misteriosamente armonia perfetta. Seguono così la delicatissima Pizzicatila, la trascinante Vole e Vole, la travolgente crescendo de la Pizzica di Torchiarolo, Cu Ti Lu Dissi dal repertorio di Rosa Balestrieri e Otello Profazio e Fior Di Tutti I Fiori, brano comune a tutte le varie tradizioni musicali del centro-sud. Il vertice del disco è rappresentato molto bene da due struggenti canti d’amore Malachianta e la conclusiva Oh Che Tormento, che fanno emergere a pieno il lato passionale della splendida voce di Enza Pagliara. Frunte De Luna, è senza dubbio insieme a Donna De Coppe uno degli esempi più limpidi di come la tradizione può trovare una seconda e nuova vita, se solo approcciata con passione e amore, doti che ad Enza Pagliara non mancano certamente.
Salvatore Esposito
Pagliara, Enza – “Frunte de Luna” (CD)
Ass. Cult. Unda Maris – CD01, 2009
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