TELARC/EGEA CD 83675, 2008 – FOLK BLUES CONTEMPORANEO USA
Eric Bibb non sbaglia un colpo. Ogni suo album è un autentico e sincero omaggio alle sue radici, alla musica afroamericana. E di questo nuovo lavoro lo stesso Eric dice: “E’ una nuova esplorazione di quel luogo musicale in cui il blues incontra il gospel ed il soul. Con questo disco voglio trasmettere un messaggio semplice ma molto diretto: vorrei che la gente mi seguisse, non solo in quanto artista, ma condividesse lo spirito che guida l’album, uno spirito di fratellanza”. Bibb si è conquistato negli anni la stima di molti amanti della musica nera e questo disco, dominato dalla sua splendida chitarra acustica e da un’atmosfera country gospel davvero unica non farà altro che allargare i consensi intorno alla sua musica. Eric ha speso ben tre decenni a costruirsi una solida reputazione come uno dei migliori folk-blues singers della sua generazione e ora ne sta raccogliendo i meritati frutti. E il suo bagaglio di talenti è estremamente variegato, la sua musica spazia da blues del Delta del Mississippi, al gospel, alle soul ballads tinte di jazz sino ad arrivare al folk di Leadbelly e Woody Guthrie attraverso un lungo viaggio poetico-musicale. – Salite a bordo – recita il titolo del disco. L’immaginaria barca di Eric vi aspetta sulle rive del Mississippi, e le dodici tracce del disco sembrano scandire un lento e dolcissimo scivolare sulle acque misteriose e affascinanti del mitico fiume, un fiume dalle mille leggende, portatore di prosperità e distruzione, unico giudice supremo delle sorti di coloro che abitano le sue sponde. E quello di Bibb è un bellissimo viaggio in cui tristezza e speranza si alternano, come la pioggia ed il sole, l’amore e la disperazione. E Bibb è un maestro nel raccontare emozioni attraverso la sua musica e la sua splendida voce: ne sono una prova concreta la title track Get on board, If your hearts ain’t in it che ospita un commovente assolo di slide guitar della grande Bonnie Raitt, la delicata Pockets, Deep in my soul e Conversation cantata in coppia con la bravissima Ruthie Foster. Con Bibb il blues si veste di soave saggezza, quella che nasce dall’esperienza quotidiana e che non si impara dai libri e che impreziosisce tutte le canzoni dell’album. Get on board superbamente prodotto da Glenn Scott attraverso brani di gran pregio come God’s Kingdom, la toccante Step by step e Stayed on freedom è un disco destinato a rimanere a lungo nel nostro cuore.
Fabrizio Poggi
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