Esistono dischi tributo, raccolte di cover, celebrazioni di ogni tipo ma quando c’è di mezzo Graziano Romani, il discorso cambia radicalmente. La prova l’avevamo avuta già ai tempi dei Rocking Chairs, quando nei loro dischi appariva sempre almeno una cover e i risultati erano sempre eccellenti, la conferma invece di come il cantautore reggiano riesca a fare completamente propri i brani di cantautori e band che ama e che ispirano il suo songwriting ci era giunta prima dal particolarissimo progetto dei Megajam 5 (trovate questo disco!) e poi da quel gioiello che era Soul Crusader, il personalissimo tributo a Bruce Springsteen. A distanza di sette anni da quel disco, Graziano Romani, rilancia e torna con Between Trains, disco che celebra le sue radici musicali. Il risultato è un album personalissimo che mette in fila registrazioni effettuate in un lungo arco temporale che va dal 2000 al 2008, anni fondamentali per la sua crescita musicale e coincisi con la pubblicazione dei suoi dischi più belli come solista, e tra i quali citiamo Painting Over Rust nel 2006 e il più recente e bellissimo Tre Colori. Passando all’ascolto, ciò che soprende di Between Trains è la grande omogeneità sonora e questo per merito tanto della magnetica e carismatica voce di Graziano Romani ma anche per l’ottimo lavoro operato in sede di missaggio. Ecco così brillare tanto brani incisi ai tempi dei Souldrivers come la bella rilettura di Real World di Bruce Springsteen e una superba Wichita Lineman di Jimmy Webb, tanto cose più recenti come una sontuosa versione di Don’t Fall Apart On Me Tonight di Bob Dylan, incisa per un disco tributo al menestrello di Duluth mai pubblicato. Superbe sono anche Brand New Day di Van Morrison e cover più oscure come Last Chance Lost di Joni Mitchell, Living End di Judee Sill e la splendida Sound Of Free di Dennis Wilson, quest’ultima pubblicata solo su 45 e solo di recente inserita in una ristampa. Sorprendenti sono poi le versioni di Mutineer di Warren Zevon, di gran lunga miglior brano del disco con il suo arrangiamento personalissimo, Struggling Man di Jimmy Cliff e Between Trains di Robbie Robertson. Completano un disco davvero emozionante White Shadow di Peter Gabriel, Genesis Hall di Richard Thompson risalente al periodo con i Fairport Convention, e Grace Darling di Dave Cousins degli Strawbs. Insomma Between Trains non è una semplice raccolta di cover ma un vero e proprio viaggio nella storia della musica rock e se a darci questa possibilità è Graziano Romani con la sua splendida voce allora il divertimento è assicurato.
Salvatore Esposito
Romani, Graziano – “Between Trains” (CD)
Sony DADC/Freedom Rain/Music Service – FREED 008, 2008
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