Giunta al sesto disco, la formazione toscana capitanata da Daniele Poli ci consegna un album che, come si deduce abbastanza chiaramente dal titolo, è interamente dedicato alla figura femminile, assai presente nella tradizione popolare della regione e di gran parte d’Italia. Molti dei canti che il gruppo ci propone sono a diffusione nazionale e quindi arcinoti (La pesca dell’anello, Il cacciatore e la pastorella, E picchia picchia la porticella tanto per citare) oppure provenienti dalle raccolte di Dodi Moscati e Caterina Bueno (Io ti vorrei veder e Cinquecento catenelle d’oro) o ancora frutto del lavoro di Daniele Poli o di altri ricercatori regionali. Ma c’è, nel metodo di Tuscae Gentes, al di là delle fonti più o meno conosciute, una evidente volontà di cercare, con gusto e rispetto della dimensione acustica, strade nuove rispetto a quelle più usate, ed è questo soprattutto che ce li fa apprezzare. Così vanno letti l’inserimento dell’arpa, dei numerosi fiati (fra cui una citazione d’obbligo spetta alle ocarine) e anche dell’uso della voce, che soprattutto in Anna Granata –già apprezzata interprete di Acqua Foco e Vento di Riccardo Tesi e Maurizio Geri- raggiunge livelli notevoli di contemporaneità pur nella piena adesione al dettato tradizionale. C’è tanto profumo di pulito e di freschezza nella strada scelta da Tuscae Gentes per distinguersi nella ricca proposta attuale, qualità già palesata nei precedenti lavori Quando il merlo canta e Viva Faliero!, che basta lasciarsi andare all’ascolto per entrare in una dimensione particolare, apparentemente senza tempo ma in realtà ben saldamente contemporanea, ed è questo che conta, perché è di riletture contemporanee, ma sensate, che la tradizione ha bisogno per vivere attivamente. Complimenti quindi a Daniele Poli, autentico fac totum del gruppo, polistrumentista capace ed essenziale, e ai numerosi collaboratori, tutti consapevoli e partecipi. A completare la riuscita dell’album, un libretto ricco di belle immagini d’epoca, testi e informazioni utili: senza gridare al miracolo, un esempio da seguire.
Giacomo Sereni
Tuscae Gentes – “Storie di Donne” (CD)
Merlo Records – TGCD005, 2007
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