Fabio Turchetti, cremonese cinquantenne laureato al Dams, ama reinterpretare, alla luce dei propri studi e delle proprie ambizioni di produttore e musicista indipendente. Oggetto di questa ricerca interpretativa sono, è lui stesso a dircelo nelle note di accompagnamento al disco, “le cantigas gallego-portoghesi, le canzoni catalane di Montserrat e gli echi dei trovatori francesi” che si mescolano con “gli antichi balli per violino di area lombarda” e con “i brani originali che si alternano a momenti di libera improvvisazione lungo un unico ininterrotto filo musicale”. Verso questo obiettivo, lo accompagnano Florindo Grillo (sax soprano, clarinetto basso e oboe) e Maurizio Murdocca (tabla), mentre lui stesso si esibisce alla fisarmonica e all’armonium. In una traccia appare anche il coro Dal Canto Nostro. Il risultato dell’esperimento risulta buono sia a livello di scrittura musicale sia di esecuzione, un po’ meno efficace si può definire per la resa audio: un missaggio per lo meno discutibile rende problematico l’ascolto, assegnando troppa enfasi alle frequenze medio-basse e ai suoni percussivi, togliendo di conseguenza brillantezza e spessore alle linee melodiche e agli acuti, che risultano così stridenti e svuotati, quasi senz’anima. Peccato davvero, perché non nascondiamo che il viaggio intrapreso da Turchetti non manca di affascinarci a livello di progetto, contenendo al suo interno più di uno spunto interessante e godibile.
Enrico Lucchesi
Fabio Turchetti – “Stella Splendens Suite” (CD)
Consorzio Produttori Cremonesi – CPC0907, 2008
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