Forte della vittoria alla Targa Tenco 2007 nella sezione interpreti e miglior tour dell’anno al Premio per la Musica Indipendente del Mei di Faenza, questo concept album delle “teste di legno” può essere assunto ad esempio di come anche un lavoro artistico quanto mai vario come ispirazione e come autori (si va da “Quarantaquattro gatti” e “Proposta” a Salvatore Poddighe e le sue rime in ottava, passando per Gaber e Pietrangeli) nonché come compagni di strada (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Paolo Rossi, I Giganti, un variegato coro di lucani composto da Rocco De Rosa, Rocco Papaleo, Claudio Santamaria, Ulderico Pesce, Canio Loguercio) possa risultare compatto e coerente, pur in una varietà di modi espressivi davvero unica oggi nel panorama della cosiddetta musica di qualità. La ragione di tutto questo sta nella forza unitaria del progetto, nell’idea che si fa musica ancora prima che gesto politico sorprendente e necessario. Se qualcuno vi dice che è musica difficile, politicare sterile, filosofeggiare salottiero, inutile e provocatorio sfoggio d’insolito smettete di frequentarlo: nel tempo che questa decisione vi lascerà libero, ascoltatevelo in santa pace e fate buon uso delle emozioni che vi susciterà. Avanti pop, bandiera rock…
Giacomo Sereni
Têtes de Bois – “Avanti Pop” (CD)
ilManifesto – CD174, 2007
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