Di questo importante progetto abbiamo già ampiamente scritto nell’intervista del nostro direttore alla curatrice Anna Nacci pubblicata sul numero 235 e diamo quindi per scontato che chi ci legge sappia di che cosa stiamo parlando. Giusto un riassunto delle puntate precedenti, per ricordare che “Jesce Fore” è un progetto sperimentale svolto nel carcere di Rebibbia con l’intento di affidare alla musica un percorso riabilitativo di nuova concezione. Di questo lavoro, fortunatamente, è rimasta testimonianza multimediale in un Cd, un Dvd e un libro per offrire, da un lato, la partecipazione emotiva più estesa e, dall’altro, la fondamentale documentazione di un percorso compiuto. Non bisogna dimenticare che il progetto, grazie alla alta caratura degli artisti coinvolti (citiamo a braccio Antonello Ricci, Raffaello Simeoni, Luigi Cinque, Ettore Castagna, Piero Ricci, Mimmo Epifani, Marcello Colasurdo, Mohssen Kassirosafar, Teresa De Sio, Sud Sound System, Rodolfo Maltese), si poggia anche sulle robuste radici della qualità, che conferiscono al risultato finale la giusta linfa. Ascoltate, guardate, leggete: fruìtene come volete, ma di fronte a “Jesce Fore” è impossibile non partecipare. Anna Nacci e gli altri protagonisti ve ne saranno grati: ma soprattutto lo saranno loro, quelli che dietro le sbarre, anche grazie a questo progetto, non ci torneranno più.
Giacomo Sereni
Tarantola Rubra Ensemble & Friends – “Jesce Fore” (CD)
Autoprodotto, 2007
Lascia un commento