COOP BREIZH, CD 894, 2000 – CANTO TRADIZIONALE, BRETAGNA/CORSICA
“Questo primo incontro attesta le sofferenze e le gioie di due popoli attaccati alla vita con accanimento malgrado le prove della storia”. Così recita la nota di copertina del CD in questione, una semplice raccolta di polifonie corse, sacre e profane, alternate a monodie bretoni, ugualmente sacre e profane – ad eccezione del polifonico Kyrie della Messa di Kernascléden (Bretagna, XIV sec.) interpretato dal coro Colortalea. Tutto il materiale in questione è già pubblicato, ma le note di presentazione non citano i titoli originali da cui derivano, cosa che impoverisce la funzione di ogni buona raccolta che si rispetti, cioè offrire lo spunto per ulteriori approfondimenti. Inoltre non c’è traccia di un testo che fosse uno.
Il CD fornisce una buona panoramica sulle espressioni vocali delle due regioni, presentate da nomi di primo piano, e gioca sul contrasto polifonia/monodia prodotto dall’alternarsi dei brani in programma.
Di più, in questa pur buona produzione, non c’è. In parte è un peccato, perché ben altro interesse avrebbe avuto un effettivo incontro tra canto corso e bretone, una creazione a tutti gli effetti. Non resta che riportare l’elenco degli interpreti: Chiami Anghjalesi, Surghjenti, Canta u Populu Corsu, Cinqui sò, Confrérie St Jean-Baptiste de Furlani, Alte Voce e Voci di a Gravona per la parte còrsa; Kanerion Pleuigner, Colortalea, Annie Ebrel, Brou-Hamon-Quimbert, Eugénie Goadec/Louise Ebrel, YF Kemener/Valentine Colleter, Maire-Laurence Fustec/Brigitte Le Corre per quella bretone.
Luca Pedrone
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