E’ in realtà da un periodo superiore ai dieci anni evocati nel titolo che Franca Masu si è guadagnata sul campo i galloni di regina della musica catalana di Alghero, da quando nel 1998 cominciò ad esibirsi con il particolare repertorio che poi la rese famosa in tutta Europa, a partire dal suo Cd del 2000 “El meu viatge”, per una carriera segnata anche da prestigiosi riconoscimenti, come il premio “Maria Carta” del 2004. Una carriera che, a onor del vero, si è sviluppata soprattutto all’estero. E a Utrecht, Barcellona, Istanbul, Montreal (e Roma) sono state registrate durante epici live le tredici tracce di questo disco.
La musicalità della sua voce è arcinota, come nota la sua abilità a sapersi circondare di ottimi musicisti che sanno far risaltare la sua voce pur ritagliandosi spazi non da sudditi né da comprimari, e questo insieme è una cifra stilistica che contraddistingue tutte le sue interpretazioni, dalle più sognanti alle più fisiche. Una voce che è strumento, certo, e potente: ma il controllo che Franca esercita sulla propria energia vocale evita accuratamente che si esca dal novero di un garbato equilibrio interiore, senza mai lasciare spazio a inutili (e dannose) sguaiatezze. Ciò nonostante, di questo doveroso esercizio di stile nel suo far musica non resta nulla di intelligibile, nulla che faccia pensare a un che di costruito, di artefatto. Che si tratti di tango o di fado, di canzone d’autore come di preghiera, Franca ci trasporta in un mondo tutto suo, una sorta di “paese delle meraviglie” sonore capace di trasformare e dare lucentezza a tutto ciò che si è mosso sul pentagramma artistico di oltre un decennio. Mai rarefatto, sempre corposo e di sostanza, “10 Anys” si candida a miglior “live” degli ultimi anni. Consigliato a tutti, ma soprattutto a chi ama la grazia e tutti i suoi ossimori.
Roberto G. Sacchi
Masu, Franca – “10 Anys” (CD)
AraMusica – AR005, 2011
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