Il pianista albanese Shkurtaj, salentino di adozione, propone in questo lavoro melodie per solo piano. Atmosfere jazz rarefatte speziate di Balcani, al contempo calde e dal sapore mediterraneo, sono la sua distintiva ed originale cifra stilistica.
Lo strumento del pianoforte viene utilizzato nelle sue parti: i tasti e le corde, che vengono percosse oppure suonate con le dita; la loro vibrazione viene frenata dalla pressione di oggetti quotidiani e così a tratti i suoni sconfinano in rumori. Le melodie vogliono raccontare, tratteggiano personaggi, paesaggi, gesti.
Shkurtaj omaggia il Salento rielaborando in sonorità jazz brani come la Pizzica di San Vito e le canzoni in griko Kali nifta e Agapimu fidela protini. Del resto è una terra che conosce palmo a palmo anche considerando la sua partecipazione, in veste di fisarmonicista, ai Ghetonìa, formazione della musica popolare salentina. Al tempo stesso è compositore (autore anche di colonne sonore) e propone i suoi brani Hyrje e Pizzica di Santa Lucia.
Colpisce ascoltare nelle tredici tracce di questo CD la destrutturazione della melodia: le note, come gli ingredienti di una pietanza, vengono scomposte negli elementi primari e poi rimescolate, reimpastate per dare un risultato finale che, in qualche modo, ha a che fare con la pietanza originaria, pur non essendo più la stessa. La musica di Shkurtaj appare particolarmente evocativa in quanto richiama in modo stilizzato la melodia tradizionale di partenza, al tempo stesso risulta creativa poiché la sua rielaborazione attribuisce un nuovo senso. Colpisce in Mesimér il senso di esplorazione di insolite sonorità.
Carla Visca
Shkurtaj, Admir – “Mesimér” (CD)
AnimaMundi edizioni – AM26, 2012
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