Non so se sarebbe cambiato qualcosa nel mio giudizio se prima del disco non avessi ascoltato un paio di concerti di Pietro Sabatini (per 34 anni componente dei Whisky Trail e da qualche tempo impegnato in questo progetto musicale a proprio nome ma con uso obbligatorio di nickname). D’altra parte, con i “se” e con i “ma” non si scrive di storia e nemmeno di musica. Però resta la curiosità di immaginare quale tipo di reazione avrei avuto nell’ascoltare “a freddo” questo lavoro. Probabilmente l’avrei comunque valutato molto positivamente, perché Pietro scrive e compone in maniera molto convincente e interpreta con garbo ed espressività. Ma non mi sarei potuto immaginare, dal semplice ascolto del disco, la sua capacità di catalizzare l’attenzione del pubblico, impegnato ad ascoltare un repertorio in inglese (che per Pietro è “lingua” per eccellenza), fatto di ballate ora rocciose ora intimiste ma sempre costruite senza strizzare troppo l’occhio al consenso immediato e più superficiale. Sicuramente, l’ultratrentennale esperienza come componente di rilievo di una delle formazione storiche del revival irlandese in Italia ha contribuito non poco a fornire l’artista delle doti di una straordinaria capacità comunicativa, anche se in “In the Light” di irish c’è molto meno di quanto sarebbe scontato attendersi vista la storia pregressa di Pietro. Più che le verdi colline d’Irlanda e le magiche epopee di gnomi e folletti qui troviamo solide citazioni rock blues più inglese che americano, ma con un occhio di riguardo alle melodie di impianto beatlesiano. I temi affrontati sono quelli cari alla canzone d’autore di classe: l’amore, sì, ma anche la natura e la solitudine, l’amicizia e la ricerca di sé stesso. E tanto altro ancora. Il tutto impreziosito da un attento uso delle metafore, che non appesantiscono mai il tono immediato dell’esposizione poetica (esemplare, in questo senso, la seconda traccia “The Wheels”, che si propone come chiave di lettura di tutto il disco). Accompagnano Pietro Sabatini (aka Peter Cam) Alex Camaiti alla chitarra e Vieri Bugli al violino, con Riccardo Innocenti alla batteria e Dario Sabatini alla fisarmonica. Un disco di grande ispirazione, per sottolineare in modo ideale i momenti più intimi della nostra vita.
Roberto G. Sacchi
Peter Cam (Sabatini, Pietro) – “In the Light” (CD)
Horus – HO 201101-26, 2011
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