AZZURRA MUSIC DE0703, 2007 – FOLK TRADIZIONALE, ITALIA
Grazia De Marchi è “la Voce di Verona”. Lo scrisse anni fa, rendendola nota a livello nazionale, la giornalista Camilla Cederna. Un’affermazione che si giustifica, oltreché per l’indubbio talento interpretativo e la forte personalità scenica di Grazia, anche per il suo altrettanto forte legame, sfociato in varie produzioni discografiche, con il territorio scaligero: dalla Lessinia alla Valpolicella passando per le corti ‘canore’ di Avesa e di San Bonifacio.
Nella primavera scorsa Grazia De Marchi – insieme ad un’altra splendida musicista ed etnomusicologa veronese, la chitarrista e compositrice Michela Cordioli (figlia d’arte: suo padre Dario è molto noto sul territorio scaligero perché ‘suona’ con grande perizia le foglie d’edera) aveva curato una nuova pubblicazione focalizzata sulla tradizione popolare, in questo caso relativa alla zona di Oppeano, nella Bassa; si trattava di un libro, uscito per Cierre Edizioni, intitolato “El brentòn de la cultura”, dedicato a Cesare Furnari – giornalista, polemista satirico nonché insegnante scomparso due anni fa – con allegati due cd, editi da Azzurra Music, rispettivamente intitolati Ecolo là ch’el tira el spago e Tichetà. L’inedito materiale sui due Cd era stato raccolto da Cesare Furnari e dai suoi alievi di una scuola media di Oppeano durante l’anno scolastico 1972-’73, raccogliendo canti, racconti e testimonianze dagli anziani del paese. Da quelle registrazioni, adesso, Grazia e il Nuovo Canzoniere Veronese hanno selezionato tredici canzoni cui hanno scelto, con ottimi esiti, di dare voci e sonorità del 2007, pur mantenendone spirito e melodia originari. Ballate narrative spesso a sfondo gotico o comunque esemplari della vita agra dell’arcaica civiltà contadina, soprattutto dalla prospettiva femminile. Nel Nuovo Canzoniere Veronese Michela Cordioli (chitarra, foglia d’edera e voce), Giuseppe Zambon (fisarmonica e arrangiamenti), Emanuele Zanfretta (flauti, oboe e cornamusa).
Beppe Montresor
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