WORLD CIRCUIT, WCD 058 – CUBA
Prosegue la celebrazione della vibrante musicalità della grande isola sonora delle Antille. Ritornano gli Afro Cuban All Stars, ensemble dalla struttura aperta, concepito dal chitarrista Juan De Marcos Gonzàles, che della fortunata operazione di Buena Vista Social Club è stato il coordinatore musicale insieme a Ry Cooder. Se nel precedente lavoro, intitolato A Toda Cuba Le Gusta, l’accento era posto in maggiore misura sul suono delle grandi bande degli anni cinquanta, in questo secondo lavoro, stilisticamente diverso, l’attenzione è riposta su sonorità marcatamente contemporanee. Infatti, il lavoro focalizza molti degli stili più attuali della musica cubana.
In concreto, Distinto, Diferente vede convivere le composizioni di Gonzàles e i classici, questi ultimi rivisitati con sensibilità più moderna, e orientati verso una maggiore danzabilità. Mutano gli organici, variano le generazioni. Accanto al formato big band (trombe, tromboni, piano, basso, tres, percussioni e cori), che è prevalente, troviamo il septeto tradizionale, l’ensemble di percussioni, le formazioni di violini e flauti. Un cast di musicisti assolutamente straordinario, con veterani e giovani strumentisti che si avvicendano e interagiscono. Tra i circa cinquanta artisti presenti ritroviamo molti di coloro i quali ci hanno già strabiliato in Buena Vista (Ibrahim Ferrer, Rubén Gonzales, “Puntillita”, Omara Portuondo, Barbarito Torres, ed altri).
Il campionario musicale è di carattere trasversale, ed abbraccia una gran varietà di stili: son montuno, danzòn, timba-son, guajira, ritmi associati alla religione abakuà, bolero, guapachà, jazz afro-cubano. La qualità della suggestione sonora è sempre ammaliante. Per equità dovremmo citare tutti i dieci eccellenti brani che compongono il lavoro. Invece, vogliamo segnalare soltanto il brano più rappresentativo, Reconciliaciòn, composto da Juan Marcos, nel quale giovani e anziani cantori si uniscono in quello che si configura come un invito ai cubani a superare le differenze politiche, in nome della riconciliazione nazionale e del bene del paese.
In conclusione, non si tratta di una raffazzonata antologia di musica cubana, ma di una sincera, luminosa, raffinata interpretazione delle musiche di quest’isola especial.
Ciro De Rosa
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