MBL Musicisti Basso Lazio – CNDL 23718
Il gruppo Musicisti Basso Lazio (MBL) è nato nel 2000, fondato da Benedetto Vecchio, dall’esigenza di creare un ensemble con caratteristiche adatte allo studio della musica popolare del luogo di origine (basso Lazio), per la conservazione dei suoni etnici tradizionali e anche per la loro contaminazione.
Oggi a questo progetto partecipano molti musicisti provenienti di diverse scuole: popolare, classica, jazz.
Il Lazio meridionale”, antico confine tra lo stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie, è un area dove le gesta dei briganti hanno lasciato un segno profondo nella memoria di chi vive oggi in questi luoghi. La “ballarella” ed il ”saltarello”, sono danze popolari tradizionali suonate con le zampogne le ciaramelle. I MBL hanno affiancato a questi strumenti altri della tradizione popolare italiana del centro–sud, come flauti, chitarre battenti, mandolini, organetti e percussioni, altri appartenenti ad altre culture e quelli “moderni” come basso, batteria, chitarra elettrica.
Il gruppo ha dato vita ad uno stile musicale e un sound molto particolare, mantenendo però il contatto con la terra di origine, con i ritmi, le melodie e le modalità di canto. Un giusto e corretto rapporto tra le radici della tradizione e un percorso di ricerca tra le sonorità che la società di oggi propone nel vivere quotidiano, locale e globale.
L’ultima produzione dei MBL, che vede la luce in occasione delle celebrazioni per i 150anni dell’unità d’Italia, si intitola TERRA DI FUOCO ed il risultato di tre anni di ricerche condotte da Benedetto Vecchio.
Suoi sono i testi delle canzoni, mentre gli arrangiamenti sono di Damiano Parravano e dei componenti del gruppo, infatti a questo lavoro, oltre a Benedetto Vecchio, danno il loro contributo: Marco Iamele, Gennaro Del Prete, Michele Cantarella, Alessandro Blasi, Daniele Marinelli e Valentino Caprarelli e hanno collaborato: Erasmo Petringa, Ezio Lambiase,Marcello Vitale e la splendida voce di M’Barca Ben Taleb.
Proprio la cantante tunisina co-interpreta, nella versione cantata in arabo, uno dei brani più significativi del CD Il Maggio di Esperia che si riferisce ad una delle vicende più drammatiche, e nello stesso tempo tenute per anni in parte nascoste, dell’ ultima guerra: le violenze subite dalla popolazione civile del piccolo paesino di Esperia, e nello specifico dalle donne, da parte del Corpo spedizione Francese. Episodio narrato nel famoso film di Vittorio De Sica “La ciociara”.
I dodici brani attingono a tutti gli eventi bellici combattuti dal Risorgimento alla Seconda Guerra Mondiale, il CD si apre con un pezzo che ricorda la figura leggendaria del brigante Domenico Fuoco che condusse per dieci anni la guerriglia antipiemontese sulle montagne tra il Lazio e il Molise. La canzone, nel CD, è riproposta anche con la partecipazione di Eugenio Bennato
Una guerra e una storia di popolo, liquidata per brigantaggio, che solo oggi, con fatica, si comincia a conoscere a livello di massa nei sui contorni più definiti. Oltre a libri e saggi anche le canzoni contribuiscono a togliere quella patina di polvere da quei lontani eventi per ristabilirne la verità storica.
La canzone Non me ne pento e il brano strumentale Sulle Mainarde arrichiscono il discorso sui briganti.
Altri pezzi riguardano invece la storia più recente di quelle contrade: Cassino 1944, Collelungo e come detto Il Maggio Esperia.
Terra di Fuoco raggiunge l’obbiettivo che questo progetto si propone:
perpetuare la memoria di quegli eventi e la speranza che i giovani, e non solo, possano trarre insegnamenti che permettano di costruire una società diversa di pace e rispetto reciproco.
PER RICHIESTE
Associazione Musicisti Basso Lazio
Via G.D’Annunzio 75
O3o43 CASSINO
Tel.3394537358
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