La NUOVA SERIE de’ LA PIVA DAL CARNER, opuscolo rudimentale fondato da BRUNO GRULLI, ha una lunga preistoria che risale al 1979, due anni di storia, 6 numeri lanciati e 3 in preparazione e saluta il 2° anno di vita all’insegna di Sant’ Antonio Abate con una immagine sulla copertina del n.4 del Gennaio 2014. Il numero apre con una TRIBUNA che vuol dar seguito alla SANA POLEMICA apparsa sulla PDC dal marzo 1982 all’aprile 1987 e dove, tra i tanti che si confrontarono in un dibattito allora costruttivo, intervenne anche PAOLO NUTI fondatore di FOLKBULLETIN. In questo numero intervengono BRUNO PIANTA, PAOLO SIMONAZZI e UGO ZAVANELLLA.
Sullo strumento PIVA, aldilà di recenti polemiche, la diffusione di materiali procede secondo tempi e percorsi decisi dai ricercatori senza l’assillo di dover “tirar fuori la roba dal cassetto”. La presentazione dei disegni di TUTTE le pive riesumate, l’anagrafe aggiornata dei suonatori, le ricognizioni nel Piacentino, nelle Valli dei Cavalieri, nelle Corti di Monchio ora in VAL BAGANZA e nei numeri successivi in LUNIGIANA ed in VAL PARMA ne sono la riprova.
Sempre sullo strumento appare l’importante lavoro di PAOLO GALLONI che tratta del complesso rapporto intercorrente tra cornamusa ed arte medievale.
Di seguito compaiono i CONTRIBUTI di ROBERTO TOMBESI sul ritrovamento in Cadore di importanti quaderni manoscritti contenenti vecchi spartiti, di GIACOMO ROZZI sui Cantori di Monchio delle Corti (PR), di GIANCORRADO BAROZZI e diVITTORIO DELSANTE sulla dedica di una strada da parte del comune Parma ad Ettore Guatelli. Chiude il n. 4 una brevissima nota sull’ avvenuto SAMPET PARTY 2014, avvenimento musical-gastronomico giunto alle soglie della 30^ edizione.
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