PLAINISPHARE 1267-106, 1997 – FOLK PROGRESSIVO DI COMPOSIZIONE/SVIZZERA
Dalla Svizzera ci giunge una piccola perla indicata a tutti gli appassionati di fisarmonica e soprattutto alle nuove composizioni per lo strumento. L’ottetto, composto da tre fisarmoniche (nessuna di queste diatonica, al contrario di quanto suggerito dal nome), contrabbasso, clarinetto, batteria, violino e pianoforte, è guidato da Daniel Perrin; nel corso di una delle mie recenti ricerche su Internet ho scoperto trattarsi di un importante jazzista svizzero, docente di pianoforte all’Accademia di Losanna nonché interprete di una fitta discografia a suo nome. Diatonikachromatik è una sintesi ben organizzata di musiche balcaniche (“Tcharana pour Zacharie” e “Avec le plaisir” seguono questo stile; due dei più bei pezzi del Cd), tango, swing, free jazz e musica classica!!! Calderoni (dal genovese “pentoloni”, nello specifico miscellanee) simili non mi hanno mai detto un gran che… ho invece ascoltato di rado dischi che, come questo, non contengono neanche un pezzo brutto (cioè, per intenderci, ti spendi le tue trentamilalire e paghi ogni pezzo millecinquecentolire, invece di pagarne uno venticinquemila e gli altri in svendita a trecento!).
Gli arrangiamenti e le composizioni di Perrin hanno il pregio di andare incontro agli strumenti… sovente ci imbattiamo invece in compositori “colti” che abbandonano la pratica strumentale e si dedicano solo alla scrittura di pagine che risultano spesso troppo intime. Il repertorio è totalmente acustico ed essenzialmente strumentale, ad eccezione di una traccia (“Spoon”); si tratta di materiale interamente originale e in chiusura scopriamo inoltre a che tre ghost tracks (consiglio soprattutto la terza).
Pochi gruppi svizzeri si sono segnalati negli ultimi anni… Speriamo di poter presto ascoltare questo buon gruppo anche in Italia, augurandoci anche sue nuove registrazioni.
Filippo Gambetta
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