Paola Barzan (a cura di), Musiche tradizionali in Polesine. Le registrazioni di Sergio Liberovici (1968), Roma, Squilibri, 2015, pp. 338, ill., br., con tre CD audio allegati, € 30.
Musicista, compositore e appassionato ricercatore di canti popolari, Sergio Liberovici, ha affiancato Michele Straniero nella fondazione del gruppo torinese dei Cantacronache. Un gruppo che nell’arco di soli quattro anni (1958-1962) segnò un momento di rinascita dell’interesse nei confronti della musica popolare in quella stagione bollente e ricca di fermenti non solo politici che fu i Sessantotto. Di Cantacronache fecero parte anche Emilio Jona, Fausto Amodei, Margherita Galante Garrone (Margot), Franco Fortini, Italo Calvino e Umberto Eco.
Giunto proprio nell’aprile di quell’anno sul Delta del Po armato di registratore e di una grande passione, Liberovici salva su nastro circa duecento documenti sonori di grande interesse nelle tre isole di Polesine Camerini, Ca’ Venier e Donzella che ora il benemerito lavoro dell’editore Squilibri ci offre all’ascolto e alla lettura.
Nonostante il suo isolamento geografico e culturale, il Polesine si mostrò ricco di fermenti che accoglievano contributi di diverse tradizioni musicali come documenta questo notevole libro e i tre straordinari CD che lo corredano dove sono compresi ben 84 brani.
Il volume accoglie anche un inserto fotografico e cinque contributi che aiutano a delineare il ricco panorama culturale nel quale si è svolta la ricerca:
Febo Guizzi, Il “programmatico zigzagare”. Modello etico e sfida metodologica in Sergio Liberovici etnomusicologo.
Flavio Giacchero, Uno sguardo sonoro: arte, ricerca e pensiero di Sergio Liberovici.
Paolo Rigoni, Il Delta dei sospiri. Note di viaggio di Sergio Liberovici alla foce del Po.
Chiara Crepaldi, Angela, una voce nel Delta.
Paola Barzan, Le ricerche sulla musica tradizionale in Polesine.
Tito Saffioti