Sabato 30 gennaio la Nuova Compagnia di Canto Popolare sarà ospite, in prima serata su Raiuno, della terza puntata del programma di Massimo Ranieri “Sogno e son desto 3”, tra i più ascoltati di Raiuno. La NCCP dividerà il palco con Ranieri in un suo celeberrimo cavallo di battaglia, Cicerenella, che Ranieri ama moltissimo e che ha più volte interpretato in teatro nel suo Pulcinella per la regia di Maurizio Scaparro.
Per la NCCP, che in questi giorni sta raccogliendo appassionati consensi nei maggiori teatri italiani in tour con Tullio De Piscopo, questo non è il primo incontro artistico con Massimo Ranieri. Il popolarissimo cantante e attore, nuovamente mattatore della prima serata di Raiuno, e la più affermata formazione di musica popolare napoletana si sono trovati sullo stesso palco già nel 1974 al Teatro Sistina di Roma in occasione della presentazione del disco O surdato ‘nnammurato. In quella occasione Massimo registra uno spettacolo dal vivo al Teatro Sistina, un omaggio alla canzone napoletana, con Anna Magnani e con tanti altri famosi attori di cinema. Lo spettacolo fu ripreso dalla Rai con la straordinaria regia del grande Vittorio De Sica. In quello spettacolo Massimo, oltre alle sue canzoni, cantò con la NCCP le divertenti strofette finali di quella Tammurriata Nera divenuta famosa in tutto il mondo.
Ranieri, grande estimatore della NCCP, gruppo che ha riportato all’attenzione di tutto il mondo le origini della nostra musica facendola conoscere anche alle nuove generazioni e ridestando l’interesse per i ritmi e le melodie più autentici della nostra tradizione, negli ultimi anni nelle sue esibizioni live si è sempre più avvicinato a quella cultura popolare mediterranea che, al di là delle tante canzoni italiane e napoletane da lui portate al successo, ama profondamente, esaltandone i ritmi e le vocalità provenienti dal Sud d’Italia e dalle coste mediterranee dall’Africa.
Bio NCCP
La NCCP formatasi a Napoli alla fine degli anni ’60 è considerata da sempre la più prestigiosa formazione italiana di musica etnica del Mediterraneo. Si contraddistingue da subito per il rigore delle scelte e il virtuosismo, vocale e strumentale, dei suoi componenti. Il suo è un lavoro che parte da un’accurata ricerca delle nostre radici mediterranee, riscoprendo e rielaborando con grande classe i suoni più belli e originali di tammurriate, pizziche e villanelle del Sud d’Italia. Il suo successo è immediato e da subito la NCCP è riuscita a catturare l’interesse delle generazioni più giovani entrando anche a contatto con il mondo del rock, esibendosi nei grandi raduni e partecipando con grande successo ai festival internazionali di blues e di jazz, ma anche di pop e di rock. Col passare degli anni la NCCP, grazie anche all’originalità dei suoi arrangiamenti, crea un suo vero e proprio stile rielaborando brani della tradizione, ma anche componendo pezzi originali alla maniera popolaresca. Riuscendo così in un’opera di attualizzazione della tradizione che lascia intatte sonorità e rigore nelle esecuzioni. Conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo sia in Europa che in USA, in Africa, in Oriente, nel mondo latino americano. Divenendo ben presto punto di riferimento per centinaia di band e di autori. Hanno venduto milioni di dischi realizzando decine di LP con le maggiori case discografiche italiane e straniere. Da anni sono protagonisti di produzioni internazionali e hanno al loro attivo la partecipazione ai più importanti eventi di musica e di teatro del mondo. Con Renato Marengo, loro primo produttore col quale si sono rincontrati con la voglia di continuare, sin dai primi LP prodotti per la EMI entrano nel mondo dei grandi festival, appaiono sulle copertine delle riviste musicali più accreditate e partecipano ai più importanti programmi televisivi internazionali. Da Spoleto a Colonia, da Berlino ad Harlem dall’Africa all’URSS, dagli Stati Uniti al Giappone la NCCP continua da quasi 50 anni ad essere apprezzata e applaudita con entusiasmo.
Il 2016 si è aperto con alcune importanti novità con il ritorno di fiamma di Renato Marengo, nuovamente produttore della Compagnia, e con la firma del contratto con Rolando D’Angeli, sia di Management con la sua Music Show International, che discografico con la sua Don’t Worry.