Secoli di tradizioni fortemente legate alla vita politica-sociale e all’architettura di Venezia hanno reso l’isola di Burano famosa in tutto il mondo grazie all’antica arte delle merlettaie, un bene culturale che richiede oggi la massima attenzione per la sua conservazione e salvaguardia.
L’arte del merletto si trova ora in una fase critica, in cui è fondamentale mettere in atto iniziative efficaci a garantire la trasmissione alle nuove generazioni di questo patrimonio di cui non possiamo rischiare la scomparsa.
Venezia fa parte delle diciotto Comunità che costituiscono la rete per la promozione sostenendo anche finanziariamente il Progetto di Candidatura del Merletto Italiano a Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Arte-Mide collabora al progetto di candidatura con lo spettacolo teatrale “Punto Burano. Donne sul filo del merletto”.
Alla realizzazione di questo spettacolo hanno concorso più enti: la Regione Veneto, il Comune di Venezia, la Fondazione Musei Civici di Venezia, Unesco Laguna, la Municipalità di Venezia Murano – Burano, la Confartigianato di Venezia, la Fondazione Adriana Marcello e molte associazioni di artigiani e merlettaie veneziane e della terraferma.
L’associazione Arte-Mide lavora da anni sul format “Il Filo delle Donne Venexiane”, costituito da una serie di spettacoli teatrali sotto forma di work in progress, incentrati sulla riscoperta e diffusione della storia sociale della donna veneziana che hanno lasciato un segno di indipendenza sociale nella propria città, nel corso dei secoli. La ricerca dell’associazione è focalizzata sull’indipendenza e autonomia femminile: il lavoro di quest’anno porta in scena la donna merlettaia, contribuendo alla tutela del lavoro e alla tradizione veneziana, ma non solo, in chiave contemporanea di questa splendida arte.
Lo spettacolo PUNTO BURANO restituisce gli appunti di viaggio che in forma musicale teatrale e di videodocumento sono stati raccolti dall’attrice Chiarastella Seravalle e dalla musicista Rachele Colombo nel fantastico mondo del merletto. Il lavoro è stato realizzato attraverso un’approfondita ricerca di documenti storici e di testimonianze contemporanee. Fondamentale è stato l’apporto scientifico di Doretta Davanzo Poli e di Maria Teresa Sega oltre a quello delle Merlettaie che hanno rivelato e spiegato in appassionanti interviste i segreti di questo straordinario mestiere.
Nello spettacolo Arte-Mide ha voluto anche dar voce attraverso tre personaggi teatrali ad altrettante merlettaie di tre epoche diverse: la prima, Costanza, vive nella prima metà del XV°, epoca in cui il merletto nasce come passatempo delle donne dell’aristocrazia veneziana e si diffonde anche nei conventi, al’interno dei quali si sfrutta la manodopera a basso costo. La seconda, Virginia, vive nel XVII secolo e fa parte di quel manipolo di specialiste che il Re Sole chiamò in Francia per insegnare i segreti dei punti veneziani alle ricamatrici di Alançon. L’ultima, Rosalba, vive all’inizio del XX secolo ed è una delle protagoniste dei primi scioperi di queste lavoratrici costrette a lavorare a cottimo in condizioni di pesante sfruttamento.
Chiarastella Seravalle è l’attrice e l’autrice dei testi dello spettacolo: ha raccolto testimonianze video di inestimabile valore, intervistando direttamente le merlettaie. Narratrice in scena, ha scritto con Chicca Minini i testi dei personaggi di Costanza, Virginia e Rosalba. Rachele Colombo, musicista, ha scritto ed elaborato canti ispirati alla tradizione veneziana e alla musicalità popolare, creando melodie e canzoni originali e altre tratte da brani cantati dalle merlettaie stesse. Massimiliano Ciammaichella, docente allo IUAV, ha curato i video che vengono proiettati durante lo spettacolo, in particolare creando gli effetti di video morfing e coordinato il lavoro di montaggio dei video realizzati da Ivo Pisanti dalle interviste alle Merlettaie di Burano. Carlos Tieppo è il costumista, mentre la regia è di Massimo Navone, che ha curato anche la drammaturgia e la messa in scena dello spettacolo, mentre la consulenza storica è di Doretta Davanzo Poli e Maria Teresa Sega.
Per informazioni e prenotazioni
Teatro Goldoni – San Marco 4650b – 30124 Venezia
ingresso 5 euro
Biglietteria Tel. 041 2402014 – lunedì venerdì 10.00 – 18.30
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