Per “accompagnare” al ballo un musicista deve osservare alcuni comandamenti, innanzitutto avere un repertorio il più vario possibile e naturalmente possedere qualità tecniche che gli consentano di mantenere cronometricamente i “tempi” previsti dalle danze per non mettere in difficoltà i danzatori. Caratteristiche queste in possesso di Ciccio Piras (voce, chitarra e percussioni), Simona Ferrigno (voce, e tamburi a cornice), Virginia Maiorana (fisarmonica e voce) e Roberta Miano (voce e violino) ovvero Le Matrioske, quartetto che in questo suo prima pubblicazione uscita alla fine del 2015 presenta un repertorio piuttosto variegato, dallo “Scottisch” alla “Mazurke”, dal “Valzer” alla “Tarantella”, una sorta di biglietto da visita per un ensemble che ama le esibizioni nei sempre più frequenti “Bal Folk”, raduni di appassionati del ballo popolare – nella migliore accezione del termine – e di violinisti, fisarmonicisti, mandolinisti e di tutti coloro che amano con i loro ritmi accompagnare il ballo. Il loro “Balleria”, così hanno chiamato le loro performance, è un momento topico nel corso del quale le danze mediterranee si incontrano con quelle dell’Europa continentale togliendo la monotematicità di certi Bal Folk forse troppo ortodossi ed aggiungendo invece quel senso di incontro culturale e così dando vita a “meeting danzanti”
alquanto interessanti e compositi.
Ci fu un tempo in cui il ballo popolare veniva accompagnato dalle musicassette, ora pare siano tornati in auge i musicisti in carne ed ossa. Siano i benvenuti: venite e moltiplicatevi.
di Alessandro Nobis
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