La Corte del Castello del Monferrato ospiterà nei week-end dal 16 al 25 settembre prossimi Folkermesse, la storica rassegna di musica e cultura popolare voluta dall’Amministrazione Comunale di Casale, coordinata dalla Associazione Culturale EthnoSuoni e diretta da Maurizio Martinotti. Si ripete quindi anche quest’anno il fortunato sodalizio tra Folkermesse e la Festa del Vino e del Monferrato, che come di consueto andrà in scena presso il Mercato Pavia, sempre in Piazza Castello.
Il programma di questa 32a edizione del festival casalese prevede una serie di appuntamenti di tutto rilievo:
16 settembre – Raffaello Simeoni
Instancabile ricercatore e rielaboratore di materiali tradizionali della Sabina, già fondatore e straordinaria voce dei Novalia, torna a Folkermesse dopo svariati anni con un nuovo spettacolo dal titolo “De la’ de l’acqua sta’ la mia morosa”. Simeoni, accompagnato da un trio di strumentisti d’eccezione, ripercorre l’antica tradizione popolare di questa parte dell’Italia profondamente segnata da echi di cultura francescana e – purtroppo – anche dal devastante terremoto del mese scorso. Canti di viaggio e pellegrinaggio, storie di incontri fantastici immersi in ambienti naturali di straordinaria bellezza sono i motivi con cui l’artista costruisce una trama narrativa di struggente commozione poetica. La sua voce, potente e delicata al tempo stesso, ricanta nell’antico dialetto della sua Sabina, generando una trama narrativa che scuote, affascina e trascina il pubblico in un viaggio immaginario lungo antichi sentieri di pellegrinaggi medievali.
17 settembre – Gai Saber+Saber Sistème
Gai Saber sono un gruppo che nasce nell’area linguistico – culturale occitana. Fin dal 1992 l’obiettivo del gruppo è stato l’unione della tradizione della musica di danza occitana e dei brani dei trovatori medioevali con le sonorità della musica di oggi; a fianco dei tipici strumenti tradizionali (ghironda, organetto, cornamusa flauti e quant’altro) i Gai Saber inseriscono strumenti moderni e soprattutto timbri elettronici, mentre l’arrangiamento fa riferimento ai diversi aspetti della musica contemporanea. La vena innovativa di Gai Saber apre un nuovo filone musicale nel 2014, con la nascita di Saber Sistème, formazione caratterizzata da un riferimento stretto alla caratteristiche culturali transfrontaliere del territorio. La scelta artistica del gruppo mescola la propria radice musicale e culturale con la modernità del sound system elettronico.
18 settembre – Folkamiseria
Folkamiseria nascono nel 2007 nei pub del Piemonte nord-orientale. Fin da subito iniziano a suonare folk tradizionale e di composizione, ma sempre suonato a cannone! Hanno all’attivo una intensa attività live in ogni angolo d’Italia, avendo battuto soprattutto in questa estate 2016 strade, circoli, case, chiese, aie, palestre, sagre, prigioni, piazze, isole, festival, castelli. I musicisti di Folkamiseria sono moderni cavalieri irish-piemontesi, portatori sani di quello che qualche anno fa si usava definire combat-folk. Oggi sono un po’ cambiate le definizioni e le categorie musicali, ma la sostanza è rimasta sempre la stessa… quella di un grande gruppo da palco, ma forte di una discografia robusta, fatta di cinque album ufficiali più una serie di compilation in cui figura anche il loro nome.
23 settembre – Simone Campa & l’Orchestra Suonatori
Simone Campa, musicista e ricercatore, fondatore e direttore artistico della Paranza del Geco, in compagnia di un manipolo di fantastici suonatori delle regioni del Sud, accompagnerà il pubblico in un appassionante concerto in cui i brani popolari si alterneranno ai ritmi incalzanti dei suoni a ballo, dalle tarantelle alla pizzica pizzica del Salento e della Bassa Murgia. Il vivace repertorio di questa produzione della Paranza del Geco attraversa i balli allacciati popolari (valzer e mazurca della Sicilia, scozjë della Bassa Murgia, polca della Puglia, quadriglie comandate dell’Irpinia e del Cosentino), ed i ritmi più festosi di tarantelle della Locride e tarantelle “zingarote” dello Ionio, pastorali alla zampogna a chiave e balli sul tamburo di area vesuviana.
24 settembre – Gigi Biolcati, Duo Bottasso, Roberto Tombesi
Batterista, percussionista, compositore e cantante. Gigi Biolcati, piemontese di nascita ma cittadino del mondo, affermato session-man accanto a Riccardo Tesi, Maurizio Martinotti e tanti altri, ama esibirsi da solo, accompagnando la propria voce con percussioni d’ogni sorta, sintetizzatori, kalimba, la “fast-foot” – cassetta di legno suonata a piedi nudi da lui creata – e una chitarra autocostruita con materiali di recupero, percossa da una bacchetta del ristorante cinese! Per questa serata di Folkermesse, Biolcati si presenta però non in versione one-man-band ma con un trio di eccezione, dove ad assecondare il suo estro percussivo ci saranno i fratelli Bottasso, Nicolò al violino e Simone all’organetto, pure loro piemontesi di nascita e cittadini del mondo, e indiscutibilmente tra i migliori talenti che l’evoluzione del folk nostrano abbia saputo esprimere negli ultimi 10-15 anni. E siccome i Piemontesi sono gente ospitale, della serata farà parte anche un altro grande ospite, Roberto Tombesi, leader storico di Calicanto, uno dei pochi “padri nobili” del folk revival italiano, che come Biolcati sta promuovendo con successo nelle piazze italiane il suo primo album da solista.
25 settembre – Uribà
Uribà nasce dall’incontro di quattro musicisti provenienti da esperienze musicali diverse: rock, classica, jazz, funk e folk, aventi in comune la passione per la musica popolare della propria regione e la voglia di farla rivivere con l’apporto del loro bagaglio sonoro. Il repertorio proposto da Uribà comprende canzoni e melodie tradizionali liguri rivisitate e impreziosite da composizioni originali. Lo scopo è quello di attualizzare e far rivivere magnifiche canzoni, che se pur cadute nel dimenticatoio, in alcuni casi scritte addirittura due secoli fa, racchiudono in loro tematiche e melodie del tutto attuali. Le canzoni variano dalle tristi ballate dell’entroterra di Ventimiglia, alle dolci melodie provenienti dalla Corsica, per finire nei canti di questua dei monti savonesi.
Tutte le serate, con inizio alle ore 21:15, sono ad ingresso gratuito. In caso di maltempo i concerti si terranno presso la Sala Tartara.
Info: www.facebook.com/folkermesse
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