Giada Salerno, in arte Ciatuzza, ha “costruito” questo CD rileggendo antiche raccolte ottocentesche di canti popolari. In particolare quelle di Lionardo Vigo, Serafino Amabile Guastella, Salvatore Salomone Marino, Francesco Mango e Corrado Avolio (manca, curiosamente, il più famoso di tutti: Giuseppe Pitrè). Tutti valenti ricercatori che hanno profuso sforzi notevoli trascrivendo a mano i testi che i loro informatori venivano cantando e contribuendo a salvando dall’oblio, quando era ancora possibile farlo, uno straordinario patrimonio di cultura. Alcuni di loro tuttavia, in particolare il Vigo, si sono presi libertà più o meno vistose, limando i testi, aggiustando qua e là la metrica e forse anche forzando il senso di alcuni canti piegandoli alle sue idee, ma tant’è, non possiamo ormai farci nulla e dobbiamo tuttavia essere grati a questi pionieri senza i quali oggi non avremmo nessuna contezza dell’importanza e bellezza di questo patrimonio.
A quei tempi non era ancora stato inventato il registratore e, purtroppo, pochi avevano competenza musicologica per trascrivere anche le musiche. Questi sono, dunque, canti “muti” nella forma con cui ci sono stati trasmessi, ma ad essi hanno dato voce e musica la stessa Ciatuzza e il chitarrista e compositore russo Denis Stern, che ha curato gli arrangiamenti.
La stessa Ciatuzza ci informa nelle note di copertina di aver voluto dare largo spazio ai testi composti da donne. Forse sarebbe stato il caso di dire presumibilmente composti da donne, perché nessuno è in grado di dire chi sia l’autore di un canto popolare, essere in continua migrazione ed evoluzione.
Essa ha eseguito dunque sedici canti tradizionali contenuti nelle raccolte citate. Ad essi ne ha aggiunto tre composti dallo studioso e folklorista Francesco Giuffrida, canti, questi ultimi pregni di passione politica. Oltre alla flautata voce di Giada (che si accompagna con la chitarra) e allo stesso Stern (chitarra), nel disco si ascoltano anche il multistrumentista Giorgio Maltese e Fulvio Farkas (darbuka). Nel bel libretto di accompagnamento sono trascritti tutti i testi, sia in siciliano, che in italiano e in inglese.
Tito Saffioti
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