di Alessandro Nobis
Di tutto possiamo dire dei baschi Alboka tranne che siano un gruppo prolifico dal punto di vista discografico: fondati nel 1994, hanno sfornato, con questo Lurra Ur Haize, cinque lavori (Alboka nel 1994, Bi Beso Lu” nel 1998, Lorius nel 2001 e Lau Anaiak nel 2004). D’altro canto possiamo altrettanto dire che quando Alan Griffin e Joxan Goikoetxea decidono che sia venuto il momento di registrare come gruppo lasciando da parte – o vivendo in modo parallelo – i loro impegni, essi siano insegnamento, progetti solistici, collaborazioni con altri musicisti, lo fanno nel migliore dei modi producendo musica di grande qualità nel solco della tradizione Alboka ovvero andando a pescare nella ricca tradizione basca e scrivendo nuova musica. Anche questo nuovo lavoro segue questa linea, forse ancor più dei precedenti visto che sulla base di un quartetto base (con i due ci sono anche due amici di vecchia data, i bravissimi Juanjo Otxandorena al bozouki e Xabi San Sebastian al canto) un congruo numero di ospiti contribuisce ad arricchire il suono delle varie tracce. Beira finezko danborra ha l’incedere di un canto rinascimentale, Ezkutari composta da Goikoetxea sembra l’incontro tra l’Andalusia ed Euskadi grazie alla chitarra di David Escudero e alle percussioni di Oscar de la O, Txipititxonian è un tema da danza condotta dalle sempre efficace fisarmonica di Goikoetxea con i cammei di Silvio e Nanni Teot degli Uaragniuan, Agustina Antonia un canto narrativo con l’intro della fisarmonica e la splendida interpretazione vocale di Xabi San Sebastian. Insomma, una altro gran bel lavoro che conferma il grande valore del progetto Alboka, uno dei gruppi simbolo della rivalorizzazione del patrimonio basco assieme a Xarnege e Aintzina. Peccato che tutte le note a corollario del Cd siano in basco … magari almeno in castigliano se non in inglese si potevamo inserire. Vabbè, peccato veniale. Fu solo pigrizia?
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