Ben quaranta anni di ricerca sul campo sono il presupposto di questo lavoro che ha interessato i paesi di Albano, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Lariano, Marino, Rocca di Papa, Velletri Frascati e Grottaferrata. Da tutto ciò emerge “uno straordinario racconto corale che restituisce il senso profondo delle trasformazioni che hanno investito i Castelli Romani negli ultimi anni” (citiamo dalle note di copertina). Il libro comprende un’ampia introduzione di Sandro Portelli, cui è dovuto anche un intervento in ricordo del poeta popolare Silvano Spinetti: “La storia, non lo vedi, marcia verso la libertà”; i saggi di Omerita Ranalli: “Tradizione musicale e canto sociale nelle ricerche del Circolo Gianni Bosio”; Lidia Piccioni: “I Castelli Romani: storia di una identità”; Ugo Mancini: “La tradizione democratica nel Castelli Romani”. Completano il volume un inserto fotografico e la descrizione del contenuto dei due preziosi CD audio allegati, che contengono in tutto ben ottantacinque registrazioni.
Tito Saffioti
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