AUTOPRODUZIONE, 2005 – FOLK CONTEMPORANEO/ITALIA
Dania e Mario sono un duo di voci, chitarre e tastiere. Cantano assieme da diverso tempo, da quando si sono conosciuti incontrandosi nei locali del quartiere di Brera, a Milano, dove entrambi hanno lavorato per diversi anni. Hanno alle spalle una notevole esperienza maturata in diversi ambiti ed occasioni di intrattenimento come feste di piazza, locali, teatri e alcune apparizioni televisive. Provenienti quindi da ambiti musicali diversi da quello che normalmente viene indicato come “folk revival”, da alcuni anni si sono avvicinati al canto popolare e sociale cantando nel Coro Ingrato, fondato e diretto dall’etnomusicologo Ezio Cuppone. E proprio Cuppone presenta il loro primo CD, una selezionata e ragionata antologia di canti popolari della tradizione lombarda e milanese. Un lavoro agile e fruibile, che non si propone come documento di ricerca o con intenti filologici, ma si rivolge prima di tutto a quel pubblico popolare, che queste canzoni ha conosciuto e forse cantato, ma che sono stare rimosse dalla memoria collettiva in nome di una modernità che ha omologato i gusti e gli ascolti. Potremmo definire il lavoro di Dania e Mario un “CD da bancarella” nel senso più positivo del termine, pensiamo all’importanza per la diffusione della lettura dei libri da bancarella e al premio letterario ad essi collegato. Nel Cd non ci sono riferimenti agli informatori, alle registrazioni originali e le notizie sui brani che siamo abituati a leggere nelle note cha accompagnano gli album, ma la voglia di “usare” le canzoni in modo diretto, in ogni occasione, proponendole ovunque senza confinarle in festival o rassegne folk, ma riportandole là dove sono nate . Nei circoli e ritrovi dei lavoratori, nelle osterie, nelle carceri, nelle feste e nelle sagre perchè il pubblico si riappropri di questi motivi in modo diretto ed immediato, partecipando coralmente al canto e ritrovando il gusto dello stare assieme. Sono 21 le tracce del CD che si apre con la ninna nanna “Amur amur amur amuranda”, seguono le canzoni della filanda, dell’emigrazione, d’osteria, contro la guerra, e altre del repertorio milanese ricche di doppi sensi e allusioni. Scrive Ezio Cuppone nella presentazione:” Hanno ripreso alcune tra le più belle canzoni popolari, le hanno rinverdite con la fresca voce di Dania, Mario ha dosato con saggezza la strumentazione elettronica, privilegiando l’insostituibile chitarra acustica colorando musicalmente e vocalmente le canzoni assieme alla sua compagna, ed è venuto fuori un prodotto che si ascolta volentieri”.
Tiziana Oppizzi – Claudio Piccoli
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