di Felice Colussi
DI solito non recensiamo brani singoli, lo sapete. Stavolta, però, l’anticipazione di un singolo del nuovo album di un progetto legato a Donal Lunny non può passare sotto silenzio,.
Atlantic Arc è il nome di questo straordinario gruppo formato da eccellenti musicisti della scena tradizionale irlandese e scozzese, riuniti sotto la direzione dI un sempre lucidissimo ed entusiasta Lunny. Per lui si son sprecati negli anni i superlativi, ma credo che non abbamo ancora finito. Questa nuova avventura musicale ce lo dimostra in pieno.
Il gruppo si è formato nel 2016 in occasione di una serie di eventi speciali, tra i quali il Folk Festival di Cork e le Celtic Connections di Glasgow, con l’intento di esplorare le nuove sonorità e commistioni generatesi all’interno della scena tradizionale scoto-irlandese.
Una curiosità e un’apertura mentale che li ha portati, nel giro di cinque anni a possedere un repertorio proveniente dalla storia di questa musica e delle aree di riferimento, riarrangiamenti di brani molto note, nuove composizioni e idee di arrangiamenti come sempre molto brillanti. Il brano scelto per darci un assaggio di ciò che sarà è My son David, che ricordiamo già nelle versioni di Jeannie Robertson e June Tabor: una ballata dai sapori ancestrali, scura, musicalmente bellissima. Ancora una volta centro assoluto per Mr. Lunny, non vediamo l’ora di ascoltare l’intero disco che dovrebbe esser pronto per fine anno, salvo imprevisti.
La formazione, a dir poco stellare, vede Dónal Lunny al bouzouki e alla chitarra, Pauline Scanlon alla voce, Jarlath Henderson alla voce, chitarra, uilleann pipes e whistles, Pádraig Rynne alla concertina, Aidan O’Rourke al fiddle, Sharon Howley al violoncello, Davie Ryan alla batteria, Ewen Vernal al basso e Graham Henderson alle tastiere.
Lascia un commento