SIGNATURE SOUNDS RECORDS SIG 02005 – FOLK CONTEMPORANEO/USA
Noi è già da un po’ di tempo che lo diciamo, gli esploratori di My-Space possono confermarlo: è in atto un vero e proprio movimento dedito al recupero delle radici musicali, un fiorire di gruppi e giovani musicisti che scavano nel solco della tradizione per poi sminuzzarla e aggiustarla articolandola mischiando magari sacro e profano, reinterpretandola con carattere e temperamento. È un fenomeno indistinto che, percepibile principalmente negli Usa, fluisce dai sotterranei e conquista sempre più adepti. Ogni giorno continuiamo a scoprire nuove band che accantonano snaturate strumentazioni elettriche per imbracciare mandolini, banjo o violini; ma ciò che più colpisce è che spesso la qualità della proposta è davvero di buona ed emancipata qualità. Ci sono band che pescano nel bluegrass, nel folk, nell’hillibilly o, come nel caso in esame, in miscele particolari che accartocciano old-time, swing & roots jug-band style. Premetto subito che di questo combo non godiamo di alcuna notizia biografica che ci possa aiutare a considerarne l’itinerario artistico, le uniche notizie utili sono che questo loro nuovo lavoro è stato preceduto da altri due cd: Order Cocktail Swing (2001) e Order Gamblin Eden (2003) e che loro stessi decifrano il concetto del loro suono riferendo di Old-time cosmopolitan vintage american music, homeopathic bluegrass & agnostic gospel & swing jug-jazz band style and contemporary pop sound. In effetti quello che emerge dall’ascolto di questo “Big Old Life” è un innesto e un intersecarsi di stili ed atmosfere diversificate che restituiscono un sound ricercato e pregevolmente suggestivo ricco di swing. Le redini della band sono condotte dalla fondatrice del gruppo, la violinista e lead singer Rani Arbo; al suo fianco ci sono il veterano Andrew Kinsey (acoustic & eletric bass, banjo, ukulele, guitar & vocals); Anand Nayak (guitar, mandolin, piano & vocals) e Scott Kessel (drums kit & vocals). Big Old Life ci viene consegnato in una bella confezione digipack e ci omaggia di dodici tracks con pezzi autografi, cover d’autore e traditionals; si parte con Joy Comes Back , traccia accattivante che sposa schegge gospel con un violino old time e uno spruzzo sottile di fisa cajun, la title track Big Old Life ha rilassate movenze swing, Red Haired Boy è un traditional bluegrass revisionato con annesse liriche rinnovate di Rani Arbo. Roses è una bella e delicata ballad, What’s That è un elegante brano che ricorda cose jazz/swing degli anni trenta; Oil In My Vessel è un altro pezzo tradizionale ricercatamente impregnato di swing-jazz & old time jug band. Heart With No Companion è la suggestiva cover di una song di Leonard Cohen, andamento lentissimo e suonato in punta di dita, la trasposizione che ci viene consegnata è davvero notevole…e sempre in tema di cover c’è anche una ragguardevole versione di Farewell Angelina di Bob Dylan che è qui personalizzata con espressività e portamenti bluesy-swing.
Disco cordiale e raggiante, brillantemente affidabile.
Claudio Giuliani
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